Adeguamento del decreto federale concernente la rete delle strade nazionali: avviata la procedura di consultazione

Berna, 02.07.2008 - In data odierna il Consiglio federale ha dato il via alla procedura di consultazione relativa all'adeguamento del decreto federale concernente la rete delle strade nazionali. Proponendo di aggiungere alla rete circa 400 chilometri di strade già esistenti, l'esecutivo intende colmare le lacune della rete autostradale e garantire l'accesso a tutte le regioni del Paese. I tratti che saranno inseriti nella rete delle strade nazionali diventeranno di proprietà della Confederazione, la quale sarà competente anche della manutenzione e dell’esercizio. A livello finanziario, la Confederazione intende compensare gli oneri supplementari che dovrà sopportare a seguito di questo trasferimento attraverso i contributi globali ai Cantoni. Essendo tale compensazione una conditio sine qua non per l'adeguamento del decreto, i Cantoni sono ora invitati a esprimersi o favore di questa soluzione oppure per lo status quo, rinunciando così al trasferimento dei 400 chilometri di strade nella rete nazionale.

L'intera rete delle SN è stata riesaminata nel dettaglio essenzialmente per due ragioni. Da un lato in quanto l'attuale tracciato della rete viaria nazionale, definito essenzialmente nel decreto del 1960, non risponde più completamente ai bisogni attuali e futuri. E dall'altro, in quanto nel corso dell'ultimo decennio, in Parlamento sono stati depositati oltre trenta interventi aventi per oggetto l'inserimento di strade cantonali nella rete viaria nazionale.  

In base agli obiettivi della Confederazione in materia di politica dei trasporti, politica regionale e ordinamento del territorio, il Consiglio federale ha stabilito una serie di «criteri funzionali» nel Piano settoriale dei trasporti, approvato il 26 aprile 2006. Essi tengono in considerazione le esigenze attuali e future degli agglomerati dell'Altopiano, delle aree rurali nonché delle regioni turistiche. La futura rete viaria nazionale dovrà garantire il passaggio del traffico di transito internazionale, collegare la Svizzera all’estero, collegare fra loro gli agglomerati svizzeri come pure le grandi regioni turistiche e i capoluoghi cantonali. Il Governo ha così posto le basi per uno sviluppo coerente della rete delle strade nazionali, che si concretizza ora con l'adeguamento del relativo decreto. Se approvate, queste modifiche consentiranno di integrare circa 400 chilometri di strade cantonali nella rete delle strade nazionali.

Conseguenze finanziarie dell'adeguamento

Il 1° gennaio 2008, con l'entrata in vigore della nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC), la Confederazione è diventata proprietaria delle strade nazionali. Con l'adeguamento del decreto succitato anche i nuovi tratti aggiunti alla rete delle strade nazionali passeranno in mani federali.

Nell'ambito di competenza della Confederazione rientrano la sistemazione, la manutenzione e l'esercizio della rete delle strade nazionali approvata. L'adeguamento del decreto concernente la rete potrebbe comportare per Berna un carico finanziario annuale supplementare dell'ordine di circa 150 milioni di franchi per l'esercizio e la manutenzione e di circa 200 milioni per la sistemazione. Siccome in questi ambiti i Cantoni sono sgravati completamente dai loro obblighi finanziari, questo trasferimento di oneri alla Confederazione sarà compensato tramite una riduzione dei contributi federali non direttamente vincolati alle opere nonché dei contributi globali alle strade principali. La compensazione da parte dei Cantoni degli oneri supplementari che sorgeranno per la Confederazione nell'ambito dell'imposta sugli oli minerali è indispensabile. La sola alternativa possibile sarebbe quella di mantenere lo status quo e quindi di rinunciare all'adeguamento del decreto concernente la rete. Il Consiglio federale invita quindi i Cantoni ad esprimere la loro preferenza per una delle due soluzioni.

Modifiche previste alla rete delle strade nazionali

Il nuovo decreto concernente la rete prevede di inserire nella rete delle strade nazionali i tratti stradali seguenti (già esistenti):
 
- H21, Martigny – Gran S. Bernardo
- H15, Sciaffusa – Thayngen
- H6, Berna/Schönbühl – Bienne
- H20, Neuchâtel – Le Locle – Col des Roches
- H223, Spiez – Kandersteg
- H509, Goppenstein – Gampel
- H338, (Hirzel) Baar – Wädenswil
- H394, Mendrisio – Stabio/Gaggiolo
- H406, H13, Bellinzona – Locarno
- H13, Kreuzlingen – Meggenhus
- Semiautostrada cantonale A53, Brüttisellen – Wetzikon – Rüti
- Kantonale Autostrasse A53, Rüti ZH - Reichenburg
- H8, San Gallo – Winkeln – Appenzello
- H18, Delémont Est – Hagnau
- H17, Niederurnen – Glarus
- H2, Pratteln – Liestal
- H5, Aarau – Aarau est
- H417, H3, Thusis – Silvaplana
- H10, Thielle – Morat

Non sono ancora tenuti in considerazione gli adeguamenti relativi agli agglomerati di Basilea, Berna, Ginevra, Losanna, Lugano, Lucerna, San Gallo, Winterthur e Zurigo. Queste modifiche saranno effettuate in un secondo tempo nel quadro dei messaggi programmatici concernenti il traffico d’agglomerato e l’eliminazione delle insufficienze di capacità sulle strade nazionali.

Il tratto della strada nazionale N4 tra Sciaffusa e Bargen sarà declassato a strada della rete complementare in quanto non soddisfa più i «criteri funzionali». 


Indirizzo cui rivolgere domande

Servizio stampa dell'Ufficio federale delle strade (USTRA), tel. 031 324 14 91



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