Misure di vigilanza dell'UE nel settore siderurgico: dal 1o gennaio 2007 invii fino a 2500 kg esentati da licenze

Berna, 21.12.2006 - Il 21 dicembre 2006 l'UE ha prorogato per altri tre anni, fino al 31 dicembre 2009, il suo sistema di vigilanza statistica sulle importazioni di determinati prodotti siderurgici originari di Paesi terzi. Su richiesta della Svizzera, l'UE ha simultaneamente elevato la quantità minima per invio da 500 kg a 2500 kg. Di questa tolleranza approfittano in modo particolare le PMI. La nuova regolamentazione entrerà in vigore il 1o gennaio 2007.

Da qualche anno, l'UE, per ragioni di vigilanza statistica, richiede licenze d'importazione per determinati prodotti siderurgici provenienti da Paesi terzi (come la Svizzera). Il sistema di licenze costituisce un ostacolo per gli esportatori di prodotti siderurgici svizzeri - in modo particolare per le PMI -, poiché le formalità amministrative ad esso legate provocano spesso ritardi e costi supplementari nella catena logistica. È per questo motivo che, sin dall'introdu­zione del sistema, la Svizzera si impegna per la sua soppressione o almeno per ottenere delle semplificazioni, allo scopo di ridurre gli oneri per le imprese interessate e di mantenere la posizione degli esportatori svizzeri sul mercato dell'UE.

La modifica adottata prolunga la validità del Regolamento (CE) n. 76/2002 della Commissione del 17 gennaio 2002, relativo all'introduzione di una vigilanza comunitaria preventiva sulle importazioni di determinati prodotti siderurgici originari di Paesi terzi fino al 31 dicembre 2009, senza variare i prodotti cui si applica. Simultaneamente, dietro richiesta della Svizzera, la quantità minima per gli invii esentati dalla procedura di licenze all'importazione passa da 500 kg a 2500 kg.

Tale tolleranza, in vigore dal 1o gennaio 2007, rappresenta un'agevolazione supplementare,


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