Eliminare le carenze di capacità sulle autostrade e negli agglomerati

Berna, 15.05.2002 - I grandi problemi di traffico negli agglomerati e sull'asse est-ovest della rete di strade nazionali dovranno essere attenuati con un programma di ampliamento mirato. In questo contesto, si dovrà coordinare in modo ottimale l'offerta stradale e ferroviaria. Il Consiglio federale respinge l'iniziativa Avanti, presentando al Parlamento una controprogetto. Nel caso quest'ultimo venisse accolto, entro un anno il Collegio si impegna a inoltrare il relativo programma di costruzione.

L'iniziativa popolare 'Avanti - per autostrade sicure ed efficienti', respinta dal Consiglio federale, chiede tra l'altro che i lavori per eliminare le carenze di capacità sui tratti Ginevra-Losanna, Berna-Zurigo e Erstfeld-Airolo (raddoppio della galleria del San Gottardo) vengano avviati entro dieci anni. Per quanto concerne il raddoppio della galleria stradale del San Gottardo, si dovrà procedere ad una deroga all'attuale Articolo sulla protezione delle Alpi.
Il Consiglio federale riconosce che con l'iniziativa vengono avanzate richieste in parte giustificate. Le proposte contenutevi sono tuttavia troppo poco differenziate e unilaterali. Per questo motivo, con il suo messaggio, il Consiglio federale ha presentato al Parlamento un controprogetto. Alla base di questa proposta vi è una politica dei trasporti coordinata che mira ad un ampliamento della rete stradale e ferroviaria coordinato in tutti i punti che richiedono un intervento tempestivo o che si rivelano proficui sotto il profilo degli investimenti.

Priorità accordata agli agglomerati e all'asse est-ovest

Gli elementi centrali della controproposta:
Il Consiglio federale riprende testualmente i punti non contestati dell'iniziativa Avanti. Sulla base di un nuovo articolo costituzionale, la Confederazione dovrà impegnarsi maggiormente a favore di infrastrutture efficienti, eliminando le carenze di capacità nell'ambito del traffico stradale e ferroviario.
Inoltre, con una disposizione transitoria il Consiglio federale si impegna a presentare entro 12 mesi dall'accettazione del controprogetto un programma per l'eliminazione delle carenze di capacità sulla rete autostradale e negli agglomerati.
Sulla base di analisi del traffico, il Consiglio federale ha stabilito che i principali problemi risiedono negli agglomerati di Zurigo, Basilea, Losanna, Ginevra, Berna, Lucerna, Winterthur e San Gallo, nonché su determinati tratti dell'asse est-ovest della rete autostradale.
Negli agglomerati è necessario intervenire sia sul fronte autostradale che sul fronte infrastrutturale (trasporti pubblici e traffico lento). Il Consiglio federale intende esaminare i tratti critici insieme ai Cantoni, dopodiché dovrà decidere in quale misura i problemi sono risolvibili mediante investimenti nel settore ferroviario e/o stradale. La costruzione di una strada può per esempio spostare il problema su un altro tratto. Per questo motivo, prima delle vacanze estive, l'ATEC incontrerà i Cantoni interessati per avviare i lavori comuni di pianificazione.
Per quanto concerne il traffico negli agglomerati, il Consiglio federale rafforza il suo impegno finanziario (cfr. relativa scheda). La base costituzionale necessaria allo scopo è stata sottoposta al Parlamento nel quadro della nuova perequazione finanziaria tra la Confederazione e i Cantoni.
In un primo tempo sarà accordata la priorità all'ampliamento di tre tratti autostradali [Härkingen-Wiggertal (A1), Luterbach-Oensingen (A1) e Andelfingen-Schaffhausen-Nord (A4)]. Visto che la pavimentazione del tratto Härkingen-Wiggertal deve essere risanata al più presto, è stato deciso di procedere contemporaneamente anche all'ampliamento.

Non è prioritario il raddoppio della galleria del San Gottardo

Non è prioritario il raddoppio della galleria stradale del San Gottardo. Gli ingorghi su questo tratto si limitano perlopiù a giorni di punta durante i periodi di vacanza. Il Consiglio federale ha dunque deciso di utilizzare in modo più adeguato i mezzi finanziari a sua disposizione. Un rapido aumento della capacità su questo tratto contribuirebbe inoltre ad acutizzare i problemi di traffico sulle strade di accesso nell'Altipiano e negli agglomerati. Il raddoppio della galleria stradale del San Gottardo limiterebbe del resto anche la redditività della NFTA e non sarebbe in linea con la politica di trasferimento del traffico, riconfermata più volte dal popolo elvetico. Infine, tale progetto violerebbe l'Articolo sulla protezione delle Alpi, approvato dal popolo e dai Cantoni e sancito dalla Costituzione federale.
Il controprogetto del Consiglio federale e l'iniziativa Avanti saranno discusse in Parlamento dopo le vacanze estive.

Informazioni: Hugo Schittenhelm, Capostampa ATEC, 031 322 55 48.



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Ufficio federale delle strade USTRA
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