Realizzazione della strada franca Lörrach – Weil am Rhein. Riunione della Commissione mista tedesco-svizzera del 14 aprile 2004 a Friburgo in Brisgovia (D)

Berna, 14.04.2004 - I membri della Commissione mista tedesco-svizzera si sono riuniti una seconda volta oggi a Friburgo in Brisgovia. Al termine dell’incontro, la Commissione raccomanda ai Governi dei due Paesi di rinunciare a nuove trattative e di realizzare la "Strada franca" prevista dall’Accordo bilaterale firmato nel 1980. La raccomandazione è il risultato di un’analisi dei pareri che le delegazioni dei due Paesi hanno espresso in occasione del loro primo incontro una settimana fa. La Commissione raccomanda inoltre ai due Governi di adottare una serie di misure supplementari a tutela dell’ambiente.

L’Accordo bilaterale tra la Confederazione svizzera e la Repubblica federale tedesca, negoziato negli anni Settanta, è entrato in vigore il 1° agosto 1980. Esso prevede che il Cantone di Basilea Città metta a disposizione un terreno per la costruzione della strada franca tra Lörrach e Weil am Rhein. La realizzazione dell’opera, lunga 738 metri, ha subito numerosi ritardi a causa dell’opposizione politica e di procedure amministrativo-giudiziarie da parte svizzera. Nel frattempo, tutte le necessarie autorizzazioni sono state rilasciate e sono cresciute in giudicato. I lavori di realizzazione della Wiesebrücke avrebbero dovuto iniziare lo scorso mese di marzo.

I membri della Commissione sono dell’avviso che un Accordo bilaterale legalmente valido per principio vada rispettato (pacta sunt servanda). L’Accordo in oggetto prevedeva comunque la possibilità di tornare al tavolo delle trattative se le condizioni necessarie al suo adempimento fossero sostanzialmente mutate. La Svizzera aveva effettivamente invocato un cambiamento sostanziale della situazione. La Commissione mista è stata chiamata a valutare la questione e a formulare, all’attenzione dei Governi elvetico e tedesco, una raccomandazione circa il seguito della procedura.

Analizzati i pareri delle due parti

All’incontro dello scorso 7 aprile le due delegazioni avevano presentato i propri punti di vista. I capidelegazione hanno preso atto dei diversi pareri espressi, analizzandoli in vista di una nuova riunione. Oggi, a Friburgo, si è proceduto allo scambio e alla valutazione dei risultati scaturiti dall’esame interno alle due delegazioni.

La Germania insiste sull’attuazione dell’Accordo bilaterale e sull’importanza che il progetto di “strada franca” riveste sia sul piano urbanistico che della politica dei trasporti. Il Cantone di Basilea Città, sul cui territorio verrà realizzata l’opera, adduce invece argomenti di natura ecologica, ricordando l’opposizione, in parte agguerrita, della popolazione locale. Nel complesso, la Commissione ritiene che gli argomenti invocati dalla parte svizzera non costituiscano una modifica determinante ai sensi dell’articolo 22 dell’Accordo bilaterale, concludendo dunque che non vi è motivo di procedere a nuove trattative.

È d’altra parte incontestato che il progetto si colloca in un paesaggio particolarmente sensibile. La delegazione tedesca si è pertanto dichiarata disposta a tenere conto dei timori espressi dal Cantone di Basilea Città, raccomandando al Governo tedesco di adottare, oltre a misure di tutela dell’ambiente durante la fase di costruzione, provvedimenti ecologici compensatori per un ammontare complessivo di 1 milione di franchi supplementari.


Friburgo, 14 aprile 2004

Commissione mista:

Willy Burgunder; Capo della delegazione svizzera


Claus-Dieter Stolle; Capo della delegazione tedesca



Informazioni da parte svizzera:
Jolanda van de Graaf, Servizio stampa Ufficio federale delle strade, tel. +41 31 324 14 91



Informazioni da parte tedesca:
Felix Stenschke, Servizio stampa BMVBW Berlino, tel. +49 30 2008 20 40


Pubblicato da

Ufficio federale delle strade USTRA
http://www.astra.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-8632.html