Newsletter Ufficio federale del consumo 01/2020

Berna, 11.02.2020 - Per la presente vi inviamo la newsletter dell'Ufficio federale del consumo.

Richiamo di prodotti e avvisi di sicurezza

In collaborazione con le imprese interessate le autorità federali pubblicano note informative sulla sicurezza (richiamo di prodotti, avvisi di sicurezza e avvertimenti al pubblico) concernenti i prodotti pericolosi. Nel settore delle derrate alimentari e degli oggetti d’uso, gli avvisi di sicurezza e i richiami di prodotti vengono pubblicati dall’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), che opera d’intesa con i laboratori cantonali competenti. In tutti gli altri settori questo compito spetta all’UFDC, che collabora con le autorità preposte alla sorveglianza del mercato. Anche le informazioni concernenti la sicurezza pubblicate dall’USAV vengono pubblicate mediante i canali di comunicazione dell’UFDC: si può così garantire che tutte le informazioni (richiami di prodotti, avvisi di sicurezza e avvertimenti al pubblico) siano diffuse mediante i canali dell’UFDC.
Nel 2019 la quantità di informazioni è fortemente aumentata: complessivamente sono state pubblicate 134 note (nel 2018 erano 93). Questa tendenza alla crescita è in atto dal 2012 (v. figura 1: Andamento del numero di richiami di prodotti e avvisi di sicurezza pubblicati dall’UFDC tra il 2006 e il 2019, Fonte: UFDC).
Nel 2019 più del 75 per cento delle note informative diffuse mediante i canali di comunicazione dell’UFDC concernevano la sicurezza di quattro categorie di prodotti: «Alimenti e bevande», «Articoli per bambini e neonati», «Mezzi di trasporto e accessori» e «Articoli per il tempo libero» (v. figura 2: Numero e percentuale dei richiami di prodotti/avvisi di sicurezza ripartiti per categoria di prodotti, 2019, Fonte: UFDC)

I richiami di prodotti e/o gli avvisi di sicurezza più recenti, inerenti alla Svizzera, sono pubblicati su www.konsum.admin.ch, Twitter e Facebook nelle tre lingue ufficiali:

Twitter
Tedesco: Produktrückruf CH  @rueckruf_ch
Francese: Rappel de produit CH  @rappel_ch
Italiano:  Richiamo prodotto CH  @richiamo_ch

Facebook
Tedesco: Produktrückrufe Schweiz
Francese: Rappels de produits Suisse
Italiano:  Richiami di prodotti Svizzera



NUOVA OFFERTA DI SERVIZI DELL’UFDC:
Notizie sui richiami di prodotti e gli avvisi di sicurezza con un servizio SMS in abbonamento
Da subito è disponibile un servizio SMS che permette di essere informati rapidamente sui richiami di prodotti e gli avvisi di sicurezza. Per ricevere sul cellulare i richiami di prodotti e gli annunci di sicurezza pubblicati dall’UFDC ci si può abbonare registrandosi sul sito dell’UFDC (www.konsum.admin.ch).

Tedesco: https://www.konsum.admin.ch/bfk/de/home/produktesicherheit/sms-warnservice.html
Francese: https://www.konsum.admin.ch/bfk/fr/home/produktesicherheit/sms-warnservice.html
Italiano:  https://www.konsum.admin.ch/bfk/it/home/produktesicherheit/sms-warnservice.html


Commissione federale del consumo (CFC)

14 novembre 2019 – la CFC sottopone al Consiglio federale una raccomandazione sulla tutela dei consumatori online

La digitalizzazione ha modificato profondamente la distribuzione commerciale. I maggiori sviluppi riguardano le piattaforme, i mercati elettronici e gli intermediari (qui di seguito piattaforme). Si tratta di operatori che intervengono nelle relazioni «digitali» con i clienti, facilitando il contatto tra questi e gli offerenti e svolgendo altri compiti di varia natura. Spesso per i consumatori la piattaforma corrisponde al «commerciante». Tuttavia, nell’ambito dell’economia delle piattaforme il fornitore vero e proprio rimane spesso in secondo piano oppure è totalmente sconosciuto, pur trattandosi solitamente dell’effettivo prestatore del servizio.
In questo contesto, nell’ottica dei consumatori si pongono diverse questioni, inerenti soprattutto alla responsabilità e concernenti, in particolare, la situazione contrattuale, la dichiarazione dei prodotti e le responsabilità per i prodotti difettosi, nonché l’indicazione dei prezzi.
Il diritto contrattuale e il diritto internazionale privato danno risposte differenti, a seconda di come considerano giuridicamente il rapporto tra la piattaforma e l’utente.
Diversi Paesi si apprestano a introdurre norme di regolamentazione. La Corte di giustizia dell’Unione europea ha già stabilito che le piattaforme sono responsabili in caso di informazione lacunosa dei consumatori.
La CFC raccomanda al Consiglio federale di:
1. Elaborare un rapporto di approfondimento sugli effetti dell’economia delle piattaforme dal punto di vista dei consumatori. Il rapporto dovrebbe soprattutto accertare se:
a. alle pratiche commerciali delle piattaforme online sono applicabili le disposizioni del vigente diritto della concorrenza sleale (legge federale contro la concorrenza sleale, LCSl), e in particolare se in virtù delle condizioni generali di contratto le piattaforme sono esonerate da ogni responsabilità e obbligo di garanzia nei confronti dell’acquirente;
b. alla luce delle nuove sfide poste dall’economia delle piattaforme, il diritto contrattuale vigente (Codice delle obbligazioni) tiene sufficientemente conto dello status giuridico dei consumatori oppure se siano necessari adeguamenti.
2. Valutare come si possa garantire ai consumatori e alle autorità esecutive la possibilità di rivolgersi (oltre che all’indirizzo di contatto) anche a una persona di riferimento indicata dalla piattaforma online (se possibile in Svizzera) e di usufruire di un efficace meccanismo di composizione delle controversie.

3. Nel quadro delle attività suddette può essere opportuno fare riferimento alla situazione giuridica e agli sviluppi in atto nell’Unione europea, negli Stati Uniti e in Cina.

Il testo integrale della raccomandazione [francese o tedesco] può essere consultato su: https://www.konsum.admin.ch/bfk/de/home/eidg--kommission-fuer-konsumentenfragen--ekk-/empfehlungen.html


27 novembre 2019 – Nomine per il rinnovo integrale della CFC
Nel corso della riunione del 27 novembre 2019 il Consiglio federale ha proceduto alle nomine per il rinnovo integrale degli organi extraparlamentari per il periodo amministrativo 2020–2023. Nel caso della CFC si tratta dei cambiamenti seguenti: alla presidenza è stato nominato Pascal Pichonnaz, professore ordinario di diritto privato dell’Università di Friburgo. Il prof. Pichonnaz era diventato presidente ad interim già all’inizio del 2019, subentrando alla dott. Marlis Koller-Tumler. Quest’ultima aveva lasciato la carica alla fine del 2018. Gli altri nuovi membri della Commissione sono Denis Lalanne, professore ordinario di informatica dell’Università di Friburgo e Peter Biedermann, dirigente Swiss Medtech.
Si registrata un cambiamento anche da parte del Liechtenstein: dopo molti anni all’osservatrice Sandra Nitz-Röthlin subentra Wilfried Hauser. Entrambi sono collaboratori dell’Ufficio dell’economia nazionale del Principato del Liechtenstein.

4 febbraio 2020 – Nomina complementare per la sostituzione dei membri che si sono ritirati
Dopo essere stata eletta in Consiglio nazionale, Sophie Michaud Gigon ha lasciato la sua carica di membro della CFC, mentre Anton Keller si è ritirato al termine del suo rapporto di lavoro con il TCS. I due ex membri sono stati sostituiti da Marine Stücklin, responsabile giuridica della Fédération romande des consommateurs e Martin Bolliger, responsabile della consulenza mobilità presso il TCS.

Buono a sapersi

29 novembre 2019 – Il DFI e l’USAV modificano cinque ordinanze per rafforzare la tutela dei consumatori
Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) e l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAF) modificano cinque ordinanze per adeguarle al diritto UE. Le revisioni sono finalizzate a una migliore tutela dei consumatori e riguardano diverse sostanze (come ad esempio gli ftalati e il bisfenolo A) che possono essere presenti anche nei giocattoli, nelle bombolette aerosol o negli indumenti, oppure (come i residui di farmaci veterinari) negli alimenti di origine animale.
La revisione delle ordinanze concernenti la sicurezza dei giocattoli e gli oggetti che vengono a contatto con il corpo umano comporta ulteriori limitazioni riguardo all’impiego di ftalati. Le modifiche dell’ordinanza sugli oggetti che vengono a contatto con il corpo umano permetteranno inoltre di vietare in futuro la presenza, negli indumenti e nelle calzature, di sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione. Alcune modifiche dell’ordinanza sui materiali e gli oggetti riguardano invece l’impiego di bisfenolo A. Da ultimo, nell’ordinanza concernente i generatori aerosol sono state inserite disposizioni relative alla pressione massima ammessa nelle bombolette, e ulteriori divieti in materia di propellenti.
Il campo d’applicazione dell’ordinanza concernente i limiti massimi per i residui di sostanze farmacologicamente attive e di additivi per animali nelle derrate alimentari di origine animale comprende nuove sostanze attive; inoltre i limiti massimi valgono ora anche per altre specie animali o derrate alimentari.

Fonte/per maggiori informazioni: https://www.blv.admin.ch/blv/it/home/lebensmittel-und-ernaehrung/rechts-und-vollzugsgrundlagen/gesetzgebung-lme.html

27 novembre 2019 – Il Consiglio federale propone di abrogare i dazi doganali sui prodotti industriali
Mediante l’abrogazione dei dazi doganali sui prodotti industriali (dazi industriali) il Consiglio federale si prefigge di migliorare le condizioni quadro delle imprese e ridurre le spese a carico dei consumatori. Il 27 novembre 2019 ha preso conoscenza dei risultati della consultazione e approvato il relativo messaggio al Parlamento. L’abrogazione dei dazi industriali fa parte del pacchetto di misure per contenere il livello dei prezzi in Svizzera. Ora la decisione spetta al Parlamento: in caso di approvazione, dal 1° gennaio 2022 i dazi industriali verranno abrogati. Inoltre è prevista una semplificazione delle parti della tariffa doganale inerenti ai prodotti industriali.

Fonte: https://www.seco.admin.ch/seco/it/home/seco/nsb-news.msg-id-77242.html

26 novembre 2019 – L’Organizzazione svizzera dei pazienti (OSP) e il Registro di medicina empirica (RME) istituiscono un organo di mediazione indipendente per la medicina empirica
Grazie alla cooperazione tra OSP e RME viene colmata una lacuna nel settore della medicina complementare e alternativa. Da subito, in caso di contenzioso i pazienti dei terapeuti inclusi nel RME possono rivolgersi gratuitamente all’OSP per una consulenza.

Fonte [in tedesco]: https://www.spo.ch/wp-content/uploads/MM-SPO-und-EMR-richten-Ombudsstelle-für-Erfahrungsmedizin-ein.pdf

6 novembre 2019 – Risposta del Consiglio federale all’interpellanza 19.4358 Gugger «Dipendenza dai videogiochi. Quali misure prevede di adottare la Confederazione per i bambini e i giovani?»
Rispondendo all’interpellanza, il Consiglio federale ricorda che l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha incaricato la Fachverband Sucht (FS) e il Groupement Romand d’études des addictions (GREA) di elaborare un piano per la consulenza a genitori e familiari, allo scopo di sostenere i servizi specializzati nel lavoro con i familiari e i genitori di giovani che fanno un uso problematico di Internet. Il portale Giovani e media dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) continuerà a trattare il tema della cyberdipendenza nell’ambito del suo mandato.

Fonte: https://www.parlament.ch/it/ratsbetrieb/suche-curia-vista/geschaeft?AffairId=20194358

Politica dei consumatori UE: una scelta di eventi successivi all’autunno 2019

1) Priorità del nuovo Commissario europeo per la giustizia e la tutela dei consumatori
Il belga Didier Reynders, commissario UE per la giustizia e la tutela dei consumatori, ritiene che in materia di protezione dei consumatori sia prioritario approvare rapidamente la direttiva relativa alle azioni rappresentative. Nei primi 100 giorni di attività, la nuova Commissione UE valuterà anche le modalità con cui permettere ai consumatori di partecipare a una rapida transizione a un’economia verde.

2) Nuove prescrizioni UE in materia di efficienza energetica degli elettrodomestici
Il 1° ottobre 2019 la Commissione UE ha approvato le nuove misure per la progettazione ecocompatibile di prodotti come elettrodomestici, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, schermi, televisori e lampade. Con queste misure l’UE si prefigge di ridurre l’impronta di carbonio e ridurre i costi relativi al consumo energetico a carico dei consumatori europei.

3) I cookie predefiniti non sono ammessi dalla normativa UE
In un procedimento intentato contro l’organizzatore di lotterie Planet49 dal Verbraucherzentraler Bundesverband (vzbv) la Corte di giustizia dell’UE ha dato ragione a quest’ultimo. L’impiego di cookie di tracciamento necessita del consenso esplicito degli utenti: una casella di controllo preimpostata è ritenuta insufficiente. Inoltre la Corte ha stabilito chiaramente che il prestatore di servizi è tenuto a informare l’utente sulla durata di attività dei cookie e sulle possibilità che vengano utilizzati da terzi.

4) Nuova direttiva UE adottata nel quadro del pacchetto di misure «New deal per i consumatori»
La direttiva (UE) 2019/2161 del 27 novembre 2019 prevede quanto segue:
• maggiore armonizzazione e semplificazione di alcuni dei criteri utilizzati per stabilire il livello delle sanzioni per le violazioni del diritto UE in materia di consumatori;
• il diritto a rimedi individuali per i consumatori lesi da pratiche commerciali sleali, come un marketing aggressivo;
• maggiore trasparenza nelle transazioni online, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo di recensioni online, la fissazione personalizzata dei prezzi sulla base di algoritmi o una migliore classificazione dei prodotti dovuta ai «posizionamenti a pagamento»;
• l’obbligo per i mercati online di comunicare ai consumatori se, in una transazione, il professionista responsabile è il venditore e/o il mercato online stesso;
• la tutela dei consumatori rispetto ai servizi digitali «gratuiti», vale a dire quelli per i quali i consumatori non pagano un importo in denaro ma forniscono dati personali, come l’archiviazione su cloud, i social media e gli account di posta elettronica;
• informazioni chiare ai consumatori in caso di riduzione dei prezzi;
• l’eliminazione di oneri sproporzionati, ad esempio l’obbligo di utilizzare mezzi di comunicazione obsoleti, che la legislazione vigente impone alle imprese;
• chiarimenti sulla libertà degli Stati membri di adottare provvedimenti per proteggere gli interessi legittimi dei consumatori rispetto a pratiche particolarmente aggressive o ingannevoli di commercializzazione o vendita nel quadro di vendite negoziate fuori dai locali commerciali;
• chiarimenti sul trattamento che gli Stati membri dovrebbero riservare alla commercializzazione ingannevole di prodotti «a duplice qualità».
Entro il 28 novembre 2021 gli Stati membri adottano e pubblicano le disposizioni necessarie per conformarsi alla nuova direttiva. Applicano tali disposizioni a decorrere dal 28 maggio 2022.

Fonte: 1-3: https://www.vzbv.de/sites/default/files/downloads/2019/10/15/eu_newsletter_2019_18_cso_final.pdf
4: https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2019/11/08/eu-consumers-protection-to-be-reinforced/


Indirizzo cui rivolgere domande

Ufficio federale del consumo
Tel. +41 58 462 20 21
E-Mail: bojan.tesic@bfk.admin.ch



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