Il consigliere federale Pascal Couchepin in visita a Roma

Berna, 19.10.2006 - Il 20 ottobre 2006 il consigliere federale Pascal Couchepin si recherà a Roma per partecipare a un incontro di lavoro con Francesco Rutelli, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro italiano dei beni e delle attività culturali. Al centro dell’incontro sarà il consolidamento delle relazioni tra i due Paesi. I due politici firmeranno l’accordo riveduto di coproduzione cinematografica e l’accordo bilaterale concernente l’importazione e il rimpatrio dei beni culturali tra la Svizzera e l’Italia.

Un anno fa, il consigliere federale Pascal Couchepin e l’allora ministro italiano dei beni e delle attività culturali, Rocco Buttiglione, avevano firmato a Roma una dichiarazione d’intenti concernente la revisione dell’accordo di coproduzione cinematografica tra la Svizzera e l’Italia. L’accordo di coproduzione è stato nel frattempo elaborato e sarà sottoposto alla firma del capo del Dipartimento federale dell’interno (DFI) e del nuovo ministro italiano dei beni e delle attività culturali, Francesco Rutelli, a Roma il 20 ottobre 2006. Questo accordo, mediante cui si prevede di ridurre la partecipazione finanziaria minima del coproduttore minoritario dal 30 al 20 per cento, mira a promuovere e a potenziare la collaborazione tra i due Paesi nonché a tenere conto in modo più adeguato della realtà di coproduzione tra la Svizzera e l’Italia. L’accordo è stato inoltre adattato alle innovazioni digitali in ambito cinematografico.

In occasione di questo incontro sarà anche siglato l’accordo bilaterale volto a regolamentare l’importazione e il rimpatrio dei beni culturali. Si tratta del primo accordo bilaterale ratificato dal Consiglio federale in base alla legge federale sul trasferimento internazionale dei beni culturali. Esso punta sia a tutelare il patrimonio culturale italiano sia a conservare quello elvetico mettendo a disposizione strumenti giuridici che facilitano il rimpatrio in Svizzera di beni culturali esportati illecitamente nonché la restituzione allo Stato italiano di beni culturali trasferiti all’estero illecitamente. Ciò riguarda reperti archeologici del periodo dal 130 000 a.C. al 1500 d. C. In futuro l’importazione di determinati oggetti sarà subordinata all’autorizzazione delle autorità competenti del rispettivo Paese. L’entrata in vigore dell’accordo è prevista per la prima metà del 2007.

L’incontro permetterà anche uno scambio di opinioni su diverse questioni culturali tra cui la politica del libro e l’accesso dei cittadini svizzeri alle istituzioni culturali pubbliche italiane. Il capo del Dipartimento federale dell’interno sottolineerà inoltre gli stretti legami culturali esistente tra l’Italia e la Svizzera, unico Paese oltre all’Italia ad avere un’università di lingua italiana.


Indirizzo cui rivolgere domande

- Jean-Marc Crevoisier, responsabile comunicazione, Segreteria generale del DFI, tel.+41 79 763 84 10, e-mail: jean-marc.crevoisier@gs-edi.admin.ch;
- Nicolas Bideau, capo della Sezione cinema, Ufficio federale della cultura, tel. +41 79 667 69 15, e-mail: nicolas.bideau@bak.admin.ch;
- Yves Fischer, responsabile del Servizio specializzato trasferimento internazionale dei beni culturali, Ufficio federale della cultura; tel. +41 31 323 86 75, e-mail: yves.fischer@bak.admin.ch.



Pubblicato da

Segreteria generale DFI
http://www.edi.admin.ch

Ufficio federale della cultura
http://www.bak.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-7768.html