Fideiussioni per navi d’alto mare: parere del Consiglio federale sulle raccomandazioni delle CdG

Berna, 02.10.2018 - Nella sua presa di posizione del 28 settembre 2018 sulle raccomandazioni formulate dalle Commissioni della gestione delle Camere federali, il Consiglio federale riconosce che sono stati commessi degli errori a livello di vigilanza e gestione del dossier «fideiussioni per navi d’alto mare». L’Esecutivo cita tuttavia le misure immediatamente adottate per migliorare l’organizzazione dell’approvvigionamento economico del Paese. Le critiche all’assegnazione del mandato e allo svolgimento dell’inchiesta amministrativa saranno verificate.

A seguito del ricorso alle fideiussioni di 13 navi d’alto mare, nel maggio 2017 il Consiglio federale ha dovuto chiedere al Parlamento lo stanziamento di un credito aggiuntivo di 215 milioni di franchi.

Il 4 luglio 2017 le Commissioni della gestione delle Camere federali (CdG) hanno istituito un gruppo di lavoro per verificare se fosse necessario l’intervento dell’alta autorità di vigilanza parlamentare. Per il periodo precedente il 2015 le raccomandazioni delle CdG concernono il ruolo di vigilanza del DEFR sull’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese (UFAE), le strutture dirigenziali e organizzative di quest’Ufficio, la gestione dei rischi da parte della Confederazione, l’assegnazione del mandato al Controllo federale delle finanze (CDF) e lo svolgimento dell’inchiesta amministrativa.

Il Consiglio federale riconosce il bisogno di intervenire sull’esecuzione e sulla vigilanza del dossier delle fideiussioni per navi d’alto mare. L’Esecutivo rimanda alle misure già attuate dal DEFR dal 2016 relative alle strutture dirigenziali e organizzative dell’Ufficio federale interessato. Dopo aver migliorato la gestione dei rischi della Confederazione a livello operativo, il Consiglio federale intende dare maggior peso all’aspetto dei rischi nelle direttive concernenti l’attuazione di fideiussioni e impegni simili. Bisognerà inoltre analizzare in modo approfondito le critiche sul mandato assegnato dal DEFR al CDF e su determinati aspetti operativi curati dal CDF e, se necessario, trarne i dovuti insegnamenti per il futuro.

Reimpostazione della Governance e dell’approvvigionamento economico del Paese

Con l’acuirsi della crisi, a metà giugno 2015, il dossier delle fideiussioni per navi d’alto mare è stato collocato nel settore della logistica dell’UFAE e quindi, in termini strategici e operativi, nel sistema di milizia dell’approvvigionamento economico del Paese, dove gli armatori sono ora seguiti più da vicino dal DEFR. Si è inoltre provveduto a rafforzare la funzione del delegato aumentandone il grado occupazionale dal 25 al 40 per cento e a professionalizzare la direzione coinvolgendo esperti navali indipendenti. Anche le CdG riconoscono gli sforzi compiuti a partire da giugno 2015 per migliorare la vigilanza e l’esecuzione delle fideiussioni per navi d’alto mare. L’Esecutivo ritiene però che non sia necessaria un’ulteriore verifica dell’organizzazione dell’approvvigionamento economico del Paese perché ciò produrrebbe incertezze all’interno del sistema di milizia appena introdotto nella navigazione d’alto mare e si ripercuoterebbe negativamente su importanti progetti in corso (tra cui la digitalizzazione dei processi di rifornimento, la sicurezza informatica e l’approvvigionamento energetico e farmacologico). 

Aumentare la sensibilizzazione al rilevamento dei rischi

Le raccomandazioni delle CdG saranno messe in atto con una serie di misure. L’AFF aveva già sollecitato le unità amministrative in occasione del reporting dei rischi 2017 a rivalutare ogni anno i loro impegni eventuali (tra cui le fideiussioni e gli impegni di garanzia) in vista della loro registrazione nel sistema di gestione dei rischi della Confederazione.    

Il campo d’applicazione delle fideiussioni e degli impegni da garanzia è estremamente eterogeneo, tant’è che non si possono formulare direttive che ne tengano adeguatamente conto. Tali direttive, inoltre, non sarebbero sufficientemente concrete per poter fungere da bussola. Con una serie di atti normativi speciali il Consiglio federale è però disposto a modificare le basi legali delle fideiussioni e delle garanzie facendo in modo che a livello esecutivo l’aspetto dei rischi sia preso maggiormente in considerazione.

Sarà verificata la critica delle CdG nei confronti dell’inchiesta amministrativa

I risultati dell’inchiesta amministrativa del 2016 hanno accelerato la riforma della Governance e dell’organizzazione dell’Ufficio.

Dopo aver preso atto della critica mossa dalle CdG nei confronti dell’assegnazione del mandato e dello svolgimento dell’inchiesta amministrativa, il Consiglio federale ha incaricato la Cancelleria federale di effettuare le dovute verifiche legati e di presentargli un rapporto entro la fine del 2019.


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