Georgia e Svizzera firmano un accordo sulla protezione di indicazioni geografiche e di provenienza

Berna, 31.05.2018 - Georgia e Svizzera hanno firmato oggi a Berna un accordo bilaterale sulla protezione delle indicazioni geografiche e sull’uso dell’indicazione di provenienza "Svizzera". L’accordo protegge le indicazioni svizzere più conosciute, contribuendo così a tutelare la reputazione dei prodotti svizzeri di qualità a lungo termine.

L'accordo protegge le principali indicazioni geografiche e di provenienza dei due Paesi. Per la Svizzera, sono tutelate denominazioni come "Emmentaler", "Gruyère", "cioccolato svizzero" e "orologi svizzeri". Sono protette anche l'indicazione "Svizzera", la croce svizzera e i nomi dei Cantoni. Per la Georgia, l'accordo include le denominazioni di alcune specialità, quali "Kakheti" (vino), "Sulguni" (formaggio) e "Borjomi" (acqua minerale). L'accordo sarà sottoposto al Parlamento per approvazione.

Potenziata la protezione internazionale per i prodotti svizzeri di qualità

"Le indicazioni geografiche e di provenienza sono un importante strumento di marketing per i prodotti svizzeri di qualità, anche nell'ambito delle esportazioni", ha affermato Catherine Chammartin, direttrice dell'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI), durante la cerimonia di firma. "Rispetto alle regole internazionali in vigore, l'accordo tra la Georgia e la Svizzera garantisce una protezione migliore per tali indicazioni e contribuisce così a tutelare la reputazione dei prodotti svizzeri di qualità a lungo termine. L'obiettivo dell'accordo è analogo a quello perseguito dalla legislazione "Swissness", entrata in vigore a inizio 2017, che rafforza la protezione dell'indicazione di provenienza "Svizzera" e della croce svizzera nei confini nazionali e ne agevola la tutela all'estero".

La Svizzera si impegna a favore del potenziamento della protezione delle indicazioni geografiche e di provenienza sul piano internazionale, segnatamente in seno all'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) e all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Parallelamente negozia accordi bilaterali con i Paesi partner che nutrono interessi analoghi. La conclusione dell'accordo tra la Georgia e la Svizzera si iscrive all'interno di questa strategia, che ha già portato alla firma di un accordo con la Giamaica nel 2013 e con la Russia nel 2010.

L'accordo con la Georgia concretizza la volontà parlamentare di disciplinare l'utilizzo delle indicazioni geografiche e di provenienza nei trattati internazionali (mozione 12.3642 del 19 giugno 2012 della Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati) e segue all'accordo di libero scambio tra la Georgia e la Svizzera entrato in vigore il 1° maggio 2018.


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