La legge sul controllo dei beni a duplice impiego va adeguata
Berna, 22.11.2017 - Nel 2019 si prevede di integrare l’ordinanza sull’esportazione e l’intermediazione di beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili nella legge sul controllo dei beni a duplice impiego (LBDI). L’ 22 novembre 2017 il Consiglio federale ha avviato la consultazione sull’adeguamento di questa legge.
L’ordinanza sull’esportazione e l’intermediazione di beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili, emanata il 13 maggio 2015 direttamente in base alla Costituzione federale e quindi limitata a quattro anni, sarà integrata nella legislazione ordinaria. In questo modo le domande d’esportazione di beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili verranno respinte anche in futuro se c’è motivo di credere che il destinatario finale li impieghi a scopi repressivi. La nuova legge sui beni a duplice impiego (LBDI) dovrebbe conferire al Consiglio federale la competenza di disciplinare in un’apposita ordinanza il rifiuto delle domande di esportazione o di intermediazione di beni per il controllo di Internet e delle comunicazioni mobili.
Dall’entrata in vigore dell’ordinanza fino al 30 settembre 2017 sono stata rilasciate 267 autorizzazioni per l’esportazione di beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili. Sei domande sono invece state respinte. Il Consiglio federale ritiene pertanto che l’ordinanza del 13 maggio 2015 si sia dimostrata uno strumento valido ed è convinto che questi beni dovranno essere sottoposti anche in futuro a una regolamentazione specifica.
La procedura di consultazione durerà fino al 1 marzo 2018.
La legge sui beni a duplice impiego disciplina il controllo dei beni utilizzabili a fini civili e militari, dei beni militari speciali e dei beni strategici oggetto di convenzioni e sottoposti a regimi di controllo internazionali.
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