Annuncio ulteriore a complemento del preventivo 2018 dopo l’affossamento della riforma della previdenza per la vecchiaia

Berna, 29.09.2017 - La bocciatura della riforma della previdenza per la vecchiaia 2020 comporta uno sgravio pari a circa 440 milioni nel preventivo 2018. Nonostante il miglioramento del risultato, il Consiglio federale intende mantenere le misure di risparmio decise e prevede di aumentare soltanto il conferimento al Fondo per l’infrastruttura ferroviaria. Nel quadro di un annuncio ulteriore a complemento del preventivo 2018 l’Esecutivo informa le Commissioni delle finanze, che il 2 ottobre inizieranno a deliberare sul preventivo.

L’affossamento della riforma si ripercuote sul bilancio come segue:

  • il finanziamento supplementare dell’AVS mediante l’imposta sul valore aggiunto pari a 0,3 punti percentuali ciascuno negli anni 2018 e 2021 (2018: minori entrate e minori uscite di 670 mio. ciascuno) decade;
  • la quota federale del 17 per cento sulla percentuale IVA rimane a carico del bilancio della Confederazione (minori uscite di circa 500 mio.);
  • l’età di pensionamento delle donne permane a 64 anni, il che comporta maggiori uscite a carico dell’AVS. Ne consegue anche un aumento del contributo della Confederazione all’AVS (19,55 % delle uscite dell’AVS; maggiori uscite di 50–80 mio.). È incluso il mancato incremento di 70 franchi delle nuove rendite AVS;
  • il contributo della Confederazione a favore delle prestazioni complementari all’AVS è più elevato dato che le donne percepiscono una rendita già dai 64 anni, mentre le prestazioni complementari all’AI vengono sgravate (2018: maggiori uscite di 1 mio.).

Nel preventivo 2018 gli sgravi ammontano a 442 milioni (-0,6 % delle uscite). Di conseguenza l’eccedenza strutturale aumenta a ben 540 milioni, tenuto conto del credito aggiuntivo chiesto per attenuare la riduzione del tasso d’interesse tecnico presso PUBLICA.

Investimenti nell’infrastruttura e margine di manovra per gli anni a venire

Il Consiglio federale vuole impiegare questa maggiore eccedenza per gli anni a venire. Chiede quindi al Parlamento di rinunciare alla prevista riduzione del conferimento al Fondo per l’infrastruttura ferroviaria e di versare invece l’importo massimo ammesso (+295 mio.). Aumentando al massimo il conferimento al Fondo nel 2018, la possibilità prevista nella Costituzione di trattenere una parte dei proventi della TTPCP nel bilancio federale potrà essere mantenuta per gli anni successivi qualora fosse necessario controfinanziare riforme prioritarie. I rimanenti 245 milioni dell’eccedenza strutturale devono essere impiegati per ridurre il debito. Per i prossimi anni sono previste diverse grandi riforme che graveranno il bilancio della Confederazione. Si tratta in particolare del Progetto fiscale 2017, di una nuova riforma della previdenza per la vecchiaia e dell’eliminazione della penalizzazione fiscale dei coniugi. In questo modo il Consiglio federale rimane fedele alla sua strategia e ricava un congruo margine di manovra per gli anni a venire dalla riduzione del debito e dagli investimenti nell’infrastruttura.


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