Trasparenza nel commercio di materie prime: incontro internazionale di esperti in Svizzera

Berna, 19.10.2015 - Dal 21 al 23 ottobre 2015 i membri dell’Extractive Industry Transparency Initiative (EITI) si incontreranno a Berna per il 30° board meeting dell’organizzazione. Durante l’incontro gli esperti discuteranno di come garantire maggiore trasparenza e una buona governance nel commercio delle materie prime. Il 20 ottobre 2015, in occasione di un simposio, il ambasciatore Raymund Furrer inaugurerà la settimana dell’EITI insieme ai rappresentanti di diversi governi, delle imprese di materie prime e delle organizzazioni della società civile.

Su invito della Svizzera il 21 e 22 ottobre 2015 il consiglio d’amministrazione dell’EITI si riunirà a Berna. Questo organismo è composto da 20 rappresentanti dei governi che implementano e sostengono l’EITI, delle organizzazioni della società civile, delle imprese di materie prime e degli investitori. La Svizzera è rappresentata in un gruppo con diritto di voto composto da cinque Paesi (Svizzera, Francia, Germania, Italia e Paesi Bassi) e dalla Commissione europea, che al momento detiene la presidenza.

Oltre alla riunione del consiglio si svolgeranno varie altre attività organizzate dalla Svizzera e dall’EITI. In particolare il 20 ottobre 2015 si terrà un simposio intitolato More Transparency in Commodity Trading: Objectives, Methodologies, Standards, a cui parteciperanno vari esperti che analizzeranno da vicino la questione della trasparenza nel commercio di materie prime.

Il 21 ottobre 2015 il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann firmerà un accordo di programma insieme a Charles Feinstein, direttore dell’Energy and Extractives Global Practice della Banca mondiale. L’accordo disciplina la partecipazione della Svizzera al programma Extractive Global Programmatic Support (EGPS), che fornisce sostegno tecnico ai Paesi in via di sviluppo e garantisce il trasferimento di sapere e competenze. L’obiettivo del programma è favorire la trasparenza e la buona governance nel settore delle materie prime.

L’EITI promuove la trasparenza e l’assunzione di responsabilità per quanto riguarda la gestione delle risorse naturali tramite la creazione di uno standard globale, implementato già da 48 Paesi e sostenuto da oltre 90 imprese estrattrici e 900 organizzazioni della società civile. Grazie all’iniziativa sono stati dichiarati 1,6 bilione di dollari di pagamenti ai governi dei Paesi estrattori da parte di imprese di materie prime.

La Svizzera sostiene l’EITI dal 2009 tramite la partecipazione al consiglio d’amministrazione e il finanziamento di due fondi fiduciari amministrati dalla Banca mondiale che aiutano gli Stati a realizzare l’iniziativa. Inoltre, contribuisce a un fondo fiduciario amministrato dal FMI che fornisce consulenza ai ministeri delle finanze sulla gestione delle entrate.

Il rapporto di base del Consiglio federale sulle materie prime considera il sostegno dell’EITI una misura importante per migliorare la trasparenza dei flussi finanziari in questo settore e garantire alle imprese del settore pari condizioni di concorrenza.


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