La medicina di famiglia sarà ulteriormente valorizzata

Berna, 27.09.2013 - Il piano direttore «Medicina di famiglia e medicina di base» e il controprogetto diretto all’iniziativa popolare «Sì alla medicina di famiglia» prevedono un rapido miglioramento delle condizioni professionali dei medici di famiglia ed un rafforzamento della medicina di base in generale. Essendone così adempiute le richieste, i promotori hanno ritirato l’iniziativa. Il controprogetto sarà sottoposto al Popolo l’anno prossimo.

I responsabili del piano direttore hanno presentato oggi a Berna le soluzioni elaborate per risolvere i problemi della medicina di famiglia e della medicina di base. Il piano direttore era stato promosso a metà dell'anno scorso dal Dipartimento federale dell'interno DFI congiuntamente alla Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità CDS, alla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione SEFRI, alla Federazione dei medici svizzeri FMH, all'Associazione professionale svizzera dei medici di famiglia e al comitato promotore dell'iniziativa. Il piano direttore prevede diversi provvedimenti, di cui alcuni sono già stati realizzati mentre altri sono in fase di attuazione. I lavori hanno visto la collaborazione di diversi attori e si sono svolti all'insegna della ricerca di soluzioni concrete. Questo approccio partecipativo è conforme alla strategia nazionale «Sanità2020» del Consiglio federale.

Progetti nei settori dell'educazione e della ricerca

Alcuni provvedimenti concernono l'educazione e la ricerca: la medicina di base e la medicina di famiglia vanno introdotte nella legge sulle professioni mediche. Il Consiglio federale ha sottoposto al Parlamento la pertinente proposta di legge nel luglio scorso. Inoltre saranno fondati istituti per la medicina di famiglia - e di conseguenza centri di insegnamento e ricerca in materia - in tutte le facoltà mediche. Quelli esistenti saranno ampliati. La Conferenza universitaria svizzera e la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione hanno garantito il finanziamento iniziale. Il perfezionamento in medicina interna generale è stato adeguato e il praticantato negli studi di medici di famiglia garantito in tutti i suoi aspetti. Sono proseguiti anche i lavori per la valorizzazione della formazione e del perfezionamento degli assistenti di studio medico quali partner importanti nell'attività quotidiana. Nel settore della ricerca, l'Accademia svizzera delle scienze mediche, in collaborazione con i cinque istituti per la medicina di famiglia, elaborerà entro l'anno un piano per la ricerca sulla medicina di base in cui la medicina di famiglia sarà una delle priorità.

Migliore rimunerazione delle analisi svolte negli studi medici

33 analisi di rapida esecuzione grazie alle quali i medici di famiglia possono formulare immediatamente la diagnosi e definire subito la terapia dovranno essere remunerate meglio. L'entrata in vigore della pertinente ordinanza è prevista entro la metà dell'anno prossimo. Gli introiti dei laboratori aumenteranno di circa 35 milioni di franchi, che compenseranno soltanto in parte le perdite causate ai medici di famiglia dalla revisione delle tariffe del 2009. Il DFI ha prorogato il supplemento transitorio per i laboratori degli studi medici fino all'entrata in vigore della nuova normativa, innalzandolo di circa 35 milioni di franchi.

Revisione di Tarmed

Le entrate dei medici di base saranno aumentate di ulteriori 200 milioni di franchi nel quadro di una revisione della tariffa medica Tarmed. Poiché i partner tariffali non sono riusciti a concordare alcuna proposta comune, il Consiglio federale farà uso della propria competenza sussidiaria e adeguerà la struttura tariffaria. Le maggiori entrate annue di 200 milioni di franchi a favore dei medici di base saranno garantite mediante una compensazione interna a Tarmed. L'indagine conoscitiva sulla pertinente ordinanza è prevista ancora per quest'anno, l'entrata in vigore per la metà dell'anno prossimo. La FMH è favorevole a un miglioramento della situazione dei medici di famiglia e dei pediatri, ma è contraria a una ridistribuzione lineare e chiede pertanto che la compensazione dei 200 milioni di franchi avvenga nel quadro della revisione totale della struttura tariffaria che dovrà essere effettuata sulla base di criteri di adeguatezza e economicità entro la fine del 2015.

Controprogetto

Un altro pilastro del rafforzamento della medicina di base e dei medici di famiglia è il controprogetto diretto all'iniziativa popolare «Sì alla medicina di famiglia», che eleva a dovere costituzionale la garanzia di una medicina di base di alta qualità accessibile a tutti e riconosce e promuove la medicina di famiglia quale componente essenziale della medicina di base. Il controprogetto accoglie le richieste dei medici di famiglia, ma non iscrive nella Costituzione federale nessuna professione specifica. Il progetto di legge sarà sottoposto al voto popolare l'anno prossimo.


Indirizzo cui rivolgere domande

•Dipartimento federale dell’interno DFI: Nicole Lamon, 078 756 44 49
•Comitato d’iniziativa «Sì alla medicina di famiglia»: Peter Tschudi, 079 232 74 08
•Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità CDS: Michael Jordi, 079 702 20 90
•Federazione dei medici svizzeri FHM: Jürg Schlup, 031 359 11 50
•Conferenza universitaria svizzera CUS: Martina Weiss, 031 306 60 64



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