Nuovamente autorizzata l’importazione di bovini dalla Gran Bretagna
(Ultima modifica 02.05.2006)
Berna, 02.05.2006 - Dal 5 giugno la Svizzera autorizza nuovamente l’importazione di bovini dalla Gran Bretagna. Questa è la decisione presa oggi dall’Ufficio federale di veterinaria dopo che anche l’Unione europea ha abrogato tale divieto. Nel 1990 la Svizzera è stato uno dei primi Paesi a vietare l’importazione di bovini e di carne bovina non disossata dalla Gran Bretagna.
Erratum: il secondo paragrafo è stato rettificato. Solo i bovini vivi nati dopo il giugno 2001 possono essere importati in Svizzera. Tale limite è valido per tutti i Paesi dell’Unione europea ed è stabilito negli Accordi bilaterali.
L’abrogazione di tale divieto è la conseguenza di un’efficace lotta contro la BSE e delle misure di protezioni attuate in Gran Bretagna. Secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) il rischio relativo alla BSE in Gran Bretagna non è maggiore che negli altri Paesi dell’UE. Per questo motivo da ora è nuovamente possibile importare in Svizzera i bovini britannici nati dopo il giugno 2001, anno in cui è stato introdotto nell’Unione europea il divieto di foraggiare tutti gli animali da reddito con farine animali. Anche l’importazione di carne non disossata è nuovamente consentita. L’importazione di carne disossata è sempre stata autorizzata.
Il primo caso di BSE al mondo è stato diagnosticato in Gran Bretagna nel 1986. I casi sono aumentati rapidamente fino ad oltrepassare i 37 000 nel 1992. È per questo motivo che già nel 1990 la Svizzera ha decretato il divieto di importare bovini e carne bovina dalla Gran Bretagna ed è stato avviato un programma di sorveglianza dei bovini svizzeri (già mesi prima di scoprire il primo caso nel nostro Paese). Nel 1996 l’UE ha vietato a sua volta le importazioni dalla Gran Bretagna. Nel frattempo il numero di casi in Gran Bretagna è diminuito e l’anno scorso se ne sono registrati 225.
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