Il Consiglio federale propone di respingere l’iniziativa contro i pirati della strada

Berna, 09.05.2012 - Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha approvato il messaggio relativo all’iniziativa popolare «Protezione contro i conducenti spericolati»: pur concordando con l'idea di fondo, il Consiglio federale respinge l’iniziativa in quanto i suoi principali contenuti sono già previsti nel programma d’intervento «Via sicura» o saranno disciplinati dal progetto in corso «Armonizzazione delle norme penali». L’applicazione di sanzioni severe ai reati di pirateria della strada è dunque garantita anche senza l’iniziativa.

L’iniziativa popolare «Protezione contro i conducenti spericolati», a sostegno della quale il 15 giugno 2011 i promotori hanno depositato le firme raccolte, prevede sanzioni più severe nei confronti dei pirati della strada e una maggiore protezione per gli altri utenti. In particolare, chi è considerato pirata della strada secondo la definizione proposta dall’iniziativa dovrebbe essere punito sia con la revoca della licenza di condurre per un periodo più lungo, sia attraverso sanzioni penali più dure; i veicoli dei trasgressori dovrebbero essere confiscati devolvendo il ricavato a favore delle vittime; infine, in presenza di gravi indizi di colpevolezza, la patente dovrebbe essere ritirata a titolo preventivo fino al passaggio in giudicato di una decisione. 

Misure già previste da «Via Sicura»

Le misure richieste dall’iniziativa sono state riprese quasi interamente dall’Assemblea federale nel progetto «Via Sicura». È stato respinto soltanto l’obbligo di ritirare la patente a titolo preventivo fino al passaggio in giudicato di una decisione, in ragione del fatto che, attribuendo carattere obbligatorio a una tale sanzione, potrebbe essere violato il principio della presunzione di innocenza; tuttavia, in casi specifici motivati, la revoca può essere applicata già oggi.

L’inasprimento delle pene richiesto per i reati in cui la velocità eccessiva rappresenta un pericolo immediato per la vita o è causa di incidenti con feriti gravi o morti non sarà disciplinato nel quadro di «Via sicura», bensì attraverso l’«Armonizzazione delle norme penali» avviata dal Dipartimento federale di giustizia e polizia. A questo proposito, l’8 settembre 2010 il Consiglio federale ha posto in consultazione un avamprogetto che, come l’iniziativa, prevede un inasprimento delle pene per le fattispecie di lesioni personali gravi, esposizione a pericolo della vita altrui e omicidio colposo. L’unica differenza riguarda il sanzionamento delle lesioni colpose e dell’omicidio colposo, per i quali non è prevista una pena minima, mentre dovrebbe essere aumentata la pena massima.

Il pacchetto di misure «Via sicura» e l’«Armonizzazione delle norme penali» soddisfano ampiamente le principali richieste dell’iniziativa contro i pirati della strada, assicurando un sanzionamento adeguato e severo dei reati in materia e una maggiore protezione degli altri utenti della strada. Per questo motivo, nel messaggio oggi approvato da presentare al Parlamento, il Consiglio federale ha respinto l’iniziativa.


Indirizzo cui rivolgere domande

Servizio stampa dell’Ufficio federale delle strade USTRA, tel. 031 324 14 91



Pubblicato da

Il Consiglio federale
https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

Ufficio federale delle strade USTRA
http://www.astra.admin.ch

Segreteria generale DATEC
https://www.uvek.admin.ch/uvek/it/home.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-44475.html