Alcosuisse: il Consiglio federale precisa la procedura di vendita

Berna, 25.04.2012 - Dopo la pubblicazione del messaggio concernente la revisione totale della legge sull’alcool, che prevede il ritiro dello Stato dal mercato dell’etanolo, il Consiglio federale ha precisato in data odierna la procedura in vista della vendita di Alcosuisse. La privatizzazione di Alcosuisse richiede pertanto lavori preparatori di vasta portata che tuttavia non interferiscono in alcun modo nelle decisioni del Parlamento.

Nel messaggio del 25 gennaio 2012 sono stati stabiliti il principio e le modalità generali della liberalizzazione del mercato dell'etanolo, del ritiro dello Stato dal suo ruolo di monopolista e della privatizzazione di Alcosuisse, il centro di profitto della Regìa federale degli alcool (RFA). Nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha deciso di attuare misure mirate al fine di predisporre in maniera ottimale la liberalizzazione del mercato dell'etanolo. Le aziende private che in futuro vorranno approfittare della libertà di scelta del fornitore, possono già importare campioni di etanolo prima che venga abolito il monopolio in modo da prepararsi per tempo alle esigenze di certificazione. Inoltre, le agevolazioni doganali di cui attualmente beneficia Alcosuisse, quale importatore unico, in futuro saranno concesse a tutti gli importatori.

La privatizzazione di Alcosuisse avverrà in due tempi. Innanzitutto, i compiti, i diritti, gli obblighi e gli attivi saranno trasferiti dall'attuale centro di profitto della RFA a una società anonima, interamente posseduta dalla Confederazione (alcosuisse sa). Le azioni di questa società saranno vendute successivamente e in blocco a un investitore privato. Il Consiglio federale si è prefissato l'obiettivo di trarre il massimo vantaggio da questa transazione (ricavi netti ottimali dalla vendita). La Confederazione non parteciperà alla nuova azienda privata.

Con le sue odierne decisioni il Consiglio federale precisa anche i ruoli e le competenze delle parti interessate. Il Dipartimento federale delle finanze (DFF) è autorizzato ad avviare i lavori preparatori. I diritti, gli obblighi, gli attivi e il sovrapprezzo di vendita verranno presentati per approvazione al Consiglio federale.

Attuazione solo dopo l'approvazione del Parlamento

I lavori preparatori per la privatizzazione di Alcosuisse si svolgono parallelamente ai dibattiti parlamentari sulla revisione totale della legge sull'alcool senza però interferire in alcun modo nelle decisioni che saranno prese dal legislatore. Infatti, le trattative di vendita saranno iniziate solo dopo che il Parlamento avrà approvato la liberalizzazione del mercato dell'etanolo e la privatizzazione di Alcosuisse. La vendita di alcosuisse sa a un investitore privato non sarà effettuata prima della scadenza del termine referendario. I lavori preparatori saranno pertanto avviati già prima della conclusione dei dibattiti parlamentari, affinché Alcosuisse e il suo migliaio di clienti si possano preparare in maniera ottimale all'apertura del mercato dell'etanolo.

Alcosuisse in cifre
Il fabbisogno di etanolo dell'economia svizzera è attualmente coperto da Alcosuisse, il centro di profitto della Regìa federale degli alcool (RFA). Alcosuisse, che esercita il monopolio della Confederazione per l'importazione di etanolo, rifornisce a prezzi che coprono i costi circa un migliaio di clienti dei settori farmaceutico, chimico, cosmetico, alimentare e industriale. Le sue due aziende di Delémont (JU) e Schachen (LU) hanno una capacità totale di stoccaggio di circa 390 000 ettolitri ripartiti in 86 cisterne, di cui 24 si trovano all'interno di gallerie sotterranee, costruite nel 1941. Alcosuisse è inoltre il centro per la denaturazione dell'alcol della Confederazione e garantisce la separazione del mercato tra etanolo per usi industriali (esente da imposta) ed etanolo destinato al consumo (assoggettato all'imposta). Nel 2011 il centro di profitto della RFA, che occupa attualmente 31 collaboratori, ha fornito all'industria svizzera circa 466 000 ettolitri di etanolo.

 


Indirizzo cui rivolgere domande

Alexandre Schmidt, direttore della Regìa federale degli alcool (RFA),
+41 31 309 12 64, info@eav.admin.ch



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