Il Consiglio federale decide l’entrata in vigore della nuova legge sugli agenti terapeutici per il 1° gennaio 2002

Berna, 28.09.2001 - Il Consiglio federale ha deciso l’entrata in vigore per il 1° gennaio 2002 della legge federale del 15 dicembre 2000 sui medicamenti e i dispositivi medici (Legge sugli agenti terapeutici, LATer). La legge, tra l’altro, prevede la costituzione del nuovo Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, che inizierà la propria attività anch'esso il 1o gennaio 2002. Ad esso incomberanno i compiti di omologazione, sorveglianza del mercato dei medicamenti e dei dispositivi medici, nonché il rilascio delle autorizzazioni e i controlli delle aziende.

Dalla fusione tra l’Unità principale agenti terapeutici dell’Ufficio federale della sanità pubblica e l’Ufficio intercantonale di controllo dei medicamenti nascerà una nuova struttura, un ente di diritto pubblico dotato di personalità giuridica propria, chiamato Swissmedic, Istituto svizzero per gli agenti terapeutici. Insieme ai Cantoni, esso sorveglierà l’esecuzione della legge sugli agenti terapeutici. In quest’ambito, il Consiglio federale ha preso ulteriori decisioni necessarie alla costituzione, sul piano economico-aziendale e organizzativo, di tale nuova struttura. Ne fanno segnatamente parte l’ordinanza concernente l’organizzazione dell’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, l’ordinanza sul personale dell’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici e il mandato di prestazioni affidato dal Consiglio federale al nuovo ente.

Con un primo mandato di prestazioni della durata di quattro anni, il Consiglio federale stabilisce le condizioni quadro che delimitano le attività dell’Istituto. L’intento è di creare in Svizzera una nuova struttura che assicuri un efficace controllo dei medicamenti e che sia riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Nel mandato di prestazioni è anche fissato un budget annuo di 49 milioni di franchi. Le indennità versate dalla Confederazione e il grado di finanziamento degli emolumenti sono anch’essi stabiliti nel mandato di prestazioni. Il contributo della Confederazione ammonta a 21 milioni di franchi all’anno per le prestazioni che l’Istituto fornisce a beneficio dell’economia generale.


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