Medicamenti: protezione più efficace per la salute di persone e animali

Berna, 06.04.2011 - Il Consiglio federale intende proteggere più efficacemente la salute di persone e animali rispetto a quanto avviene attualmente. Visti i risultati della procedura di consultazione sulla revisione ordinaria della legge sugli agenti terapeutici (2a tappa), ha incaricato il Dipartimento federale dell'interno (DFI) di preparare un pacchetto di misure all'attenzione del Parlamento. Il disegno di legge e il relativo messaggio dovrebbero essere adottati dal Consiglio federale all'inizio del 2012.

La legge federale sugli agenti terapeutici è in vigore dal 1° gennaio 2002. Il suo scopo è garantire che siano immessi in commercio unicamente medicamenti di elevata qualità, sicuri ed efficaci per tutelare la salute di persone e animali. In generale questa normativa federale ha dato buona prova di sé.

Tuttavia, Parlamento e Consiglio federale ritengono necessario modificare alcuni aspetti della legge. Alla stregua di quanto si sta cercando di raggiungere a livello mondiale, va aumentata la disponibilità di farmaci adatti ai bambini e rafforzata la sorveglianza del mercato. Al contempo, la popolazione dispone attualmente di un accesso agevolato ai preparati della medicina complementare e a quelli impiegati tradizionalmente.

Tra il 21 ottobre 2009 e il 5 marzo 2010, le cerchie interessate hanno avuto l'opportunità di prendere posizione in merito alle proposte del Consiglio federale. Una netta maggioranza dei partecipanti alla consultazione si è espressa a favore di tali proposte. Sono state sollevate critiche su singole misure, come la ripartizione dei ruoli tra gli specialisti della salute o l'omologazione di preparati della medicina complementare.

Dopo avere preso conoscenza di questi pareri, il Consiglio federale ha deciso di semplificare ulteriormente, rispetto a quanto proposto nel testo sottoposto a consultazione, la procedura di omologazione per i medicamenti «convenzionali» con indicazione, non soggetti all'obbligo di prescrizione. A tal proposito prevede un allentamento delle esigenze. Intende pure semplificare la cosiddetta automedicazione, come chiesto dal Parlamento. Per contro, ha l'intenzione di dedicare maggiori risorse al potenziamento della sorveglianza del mercato dei medicamenti e garantire il divieto di alcuni vantaggi materiali (bonus, sconti, regali, ecc.).

La decisione di limitare la dispensazione di medicamenti da parte dei medici è stata rinviata in attesa dei risultati del dibattito tra santésuisse e la Federazione dei medici svizzeri. Al contempo, il DFI continuerà a riflettere sull'argomento, tenendo conto dello stato di avanzamento dei lavori di revisione della legge sulle professioni mediche universitarie e del progetto delle cure integrate. Entro l'inizio del 2012, il DFI presenterà al Consiglio federale delle proposte sul seguito dei lavori.


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