Afta epizootica: limitazioni all’importazione di animali e derrate alimentari dalla Bulgaria

Berna, 13.01.2011 - I viaggiatori e i cacciatori non possono più importare carne e latticini dalla Bulgaria. Anche le importazioni commerciali sono fortemente limitate. Il motivo di queste limitazioni è da ricondurre ai casi di afta epizootica in ovini, caprini, bovini e suini rilevati in una località della regione di Burgas, nei pressi del confine turco. Alcuni giorni prima l’epizoozia era stata riscontrata in un cinghiale abbattuto durante la caccia. L’afta epizootica non è pericolosa per l’uomo.

La Bulgaria ha ordinato la soppressione di tutti i bovini, ovini, caprini e suini del villaggio colpito e ha preso misure preventive supplementari per evitare la diffusione di tale epizoozia altamente contagiosa. Tuttavia, non si può escludere la comparsa di altri casi. Anche l'UE ha emanato limitazioni al commercio severe per il mercato interno. Rimane ancora da chiarire l'origine dell'epizoozia in Bulgaria. È possibile che sia stata introdotta dalla Turchia: mentre la parte europea di questo Paese è considerata indenne da afta epizootica, nella parte asiatica sono stati registrati nel 2010 oltre 1000 casi.

Nel 2010 la Svizzera non ha importato animali da reddito da questo Paese. Anche per quanto riguarda le importazioni commerciali di derrate alimentari derivanti da animali ad unghia fessa si è trattato di una percentuale esigua: da gennaio a novembre del 2010 sono state importate solo una trentina di tonnellate di formaggio.

L'afta epizootica è una malattia altamente contagiosa che colpisce bovini, ovini, caprini e suini e può provocare perdite economiche devastanti. La Svizzera e tutti gli Stati dell'UE (a parte ora la Bulgaria) sono indenni da afta epizootica. A livello mondiale, tuttavia, l'epizoozia è presente in molti Paesi, come appunto la Turchia. L'ordinanza d'urgenza sulle limitazioni di importazione e altre informazioni sull'afta epizootica possono essere consultate su www.ufv.admin.ch. 


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