Revisione della legge sulle derrate alimentari: sì all'adeguamento al diritto UE

Berna, 25.08.2010 - Il Consiglio federale ha preso atto del rapporto sulla procedura di consultazione relativa alla revisione della legge sulle derrate alimentari e gli oggetti d'uso (LDerr 2010) e incaricato il Dipartimento federale dell'interno (DFI) di rielaborarare il disegno di legge e di approntare il relativo messaggio. A larga maggioranza Cantoni, partiti e cerchie interessate hanno reagito favorevomente alla revisione proposta. L'intento è di procedere a un ampio adeguamento al diritto europeo, rafforzando la protezione contro l'inganno o recependo la nozione europea di derrata alimentare. Il punto più contestato nella consultazione è stato il disciplinamento della pubblicazione dei risultati delle indagini sulle ispezioni di alimenti.

Negli ultimi anni il diritto UE in materia di derrate alimentari ha assunto una maggiore importanza per la Svizzera. Alla base del diritto europeo vi è un coerente sistema di sicurezza per derrate alimentari e prodotti (prescrizioni tecniche, sistemi di allarme rapido, ecc.). Di fronte alla globalizzazione del commercio delle derrate alimentari e degli oggetti d'uso, il mantenimento del sistema svizzero attuale, caratterizzato da principi e nozioni che contrastano con quelli vigenti nell'UE e dalla mancanza di stretti contatti con gli Stati limitrofi, col tempo potrebbe rivelarsi poco ragionevole sia dal profilo della protezione della salute che da quello economico. Pertanto il principale obiettivo della LDerr 2010 è di adeguare le prescrizioni svizzere a quelle europee al fine di eliminare inutili ostacoli al commercio e di poter partecipare il più rapidamente possibile al sistema di sicurezza dell'UE per derrate alimentari e prodotti.

I punti contestati nella consultazione sono stati in particolare i seguenti:

  • Paese di produzione: è previsto di mantenere l'obbligo di dichiarazione del Paese di provenienza, ciò che è stato accolto positivamente negli ambienti agricoli e da organizzazioni dei consumatori; l'industria alimentare auspica invece maggiore flessibilità; ci si chiede in particolare se la dichiarazione di provenienza abbia una grande importanza per i prodotti lavorati industrialmente;
  • risultati delle indagini sulle ispezioni delle derrate alimentari: è prevista la pubblicazione di tali risultati. in linea di massima, due terzi dei partecipanti alla consultazione si sono espressi favorevolmente in merito alla pubblicazione. Va detto che la pubblicazione è stata proposta sotto varie forme. Un rifiuto generale di pubblicare i risultati delle indagini è scaturito soprattutto dal settore della ristorazione, del commercio al dettaglio e da una parte dei Cantoni e delle loro autorità d'esecuzione.

Il Consiglio federale ha incaricato il DFI elaborare un messaggio relativo alla revisione della legge sulle derrate alimentari. Il disegno di legge e il relativo messaggio saranno licenziati dal Consiglio federale presumibilmente prima della fine dell'anno.


Indirizzo cui rivolgere domande

UFSP, Michael Beer, Unità di direzione protezione dei consumatori, capo della Divisione sicurezza delle derrate alimentari, telefono 031 322 95 05 o media@bag.admin.ch.



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Dipartimento federale dell'interno
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