Procedura di consultazione relativa alla legge sulla sicurezza dei prodotti

Berna, 01.03.2006 - Il Consiglio federale ha autorizzato il Dipartimento federale dell’economia, il 1° marzo 2006, ad avviare una procedura di consultazione relativa al disegno di legge sulla sicurezza dei prodotti. Questa legge costituisce una modifica della legge federale sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici (LSIT).

In Svizzera la sicurezza dei prodotti è disciplinata da una molteplicità di atti legislativi settoriali o specifici di un singolo prodotto. L’Unione europea ha invece armonizzato ulteriormente le sue esigenze nell’ambito della sicurezza dei beni di consumo emanando la direttiva relativa alla sicurezza generale dei prodotti.
 
Da quando è stato rifiutato l’Accordo sullo spazio economico europeo, in Svizzera è stata ripetutamente avanzata la richiesta di introdurre una legislazione orizzontale analogamente alla direttiva dell’UE relativa alla sicurezza generale dei prodotti. Dapprima è stato rafforzato il diritto in materia di sicurezza dei prodotti, considerato che, con la LSIT, è stata comunque emanata una legge sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici. Tuttavia la LSIT attualmente in vigore non prevede, in diversi punti, un livello di protezione comparabile con quello della direttiva dell’UE relativa alla sicurezza generale dei prodotti. Le differenze principali che occorre eliminare mediante una revisione della LSIT riguardano in particolare:

  • i prodotti contemplati: il campo d’applicazione deve essere esteso ai prodotti in generale (invece di limitarsi alle installazioni e agli apparecchi tecnici); il rapporto tra la legge sulla sicurezza dei prodotti e le leggi settoriali viene disciplinato in modo che la legge venga sempre applicata sussidiariamente, nella misura in cui in altri atti legislativi non sono previste norme derogatorie;
  • il livello di protezione: il livello di protezione offerto dalla LSIT attualmente in vigore è insufficiente; un prodotto deve essere sicuro non soltanto in caso di utilizzazione conforme alla sua destinazione, ma anche nel caso in cui è ragionevolmente prevedibile che esso venga usato in modo sbagliato;
  • gli obblighi dei fabbricanti: dopo l’immissione in commercio di un prodotto, il fabbricante o l’importatore deve essere obbligato a prendere provvedimenti adeguati per riconoscere i pericoli e per informarne le autorità d’esecuzione;
  • le competenze delle autorità: la LSIT attualmente in vigore accorda alle autorità d’esecuzione soltanto competenze insufficienti per prendere gli opportuni provvedimenti.

La legge sulla sicurezza dei prodotti mira a eliminare le principali differenze tra la LSIT attualmente in vigore e la direttiva dell’Unione europea. Si tratta di soluzioni eurocompatibili di cui potranno sicuramente beneficiare i fabbricanti e gli utilizzatori dei vari prodotti. I fabbricanti devono potersi orientare secondo lo stesso standard di sicurezza, indipendentemente dal fatto che producano per il mercato svizzero o per lo spazio economico costituito dagli Stati dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. Occorre inoltre che gli utilizzatori in Svizzera approfittino dello stesso livello di sicurezza richiesto dalla direttiva dell’UE nel proprio campo d’applicazione. Anche a causa degli sforzi intesi a rendere il diritto in materia di prodotti della Svizzera possibilmente compatibile con quello dell’Unione europea, è opportuno adeguare la legislazione svizzera sulla sicurezza dei prodotti a quella dell’Unione europea effettuando una revisione della LSIT.
 
La procedura di consultazione dura fino al 15 giugno 2006.
La relativa documentazione è consultabile al seguente indirizzo:
http://www.admin.ch/ch/d/gg/pc/pendent.html


Indirizzo cui rivolgere domande

Hans Isenschmid, SG-DFE, tel. 031 322 20 19



Pubblicato da

Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca
http://www.wbf.admin.ch

Ufficio federale del consumo
http://www.konsum.admin.ch/

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-3457.html