Abolizione della vignetta per bici, ma solo con una migliore protezione delle vittime

Berna, 04.06.2010 - Il Consiglio federale è sostanzialmente favorevole all’abolizione del contrassegno per velocipedi e sostiene un’iniziativa parlamentare depositata a questo proposito. Il Collegio propone tuttavia al Parlamento di introdurre per la vittima un diritto di azione diretta nei confronti del Fondo nazionale di garanzia, al fine di garantirgli una migliore protezione.

La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-CS) vorrebbe abolire il contrassegno per velocipedi al fine di evitare ai ciclisti e alle autorità l’onere connesso a questo sistema (acquisto ogni anno della vignetta per i primi; produzione, distribuzione e gestione per le seconde). Per compensare l’abolizione dell’obbligo, la Commissione propone di introdurre una copertura sussidiaria da parte del Fondo nazionale di garanzia (FNG). Dalla consultazione svolta dalla CTT-CS è emerso che quasi tutti i partiti politici e una chiara maggioranza dei Cantoni sono favorevoli all'abolizione proposta. Si oppongono invece al progetto le associazioni, incluse quelle che difendono gli interessi dei ciclisti.

In data odierna, il Consiglio federale ha deciso di raccomandare al Parlamento di accogliere l’iniziativa parlamentare Stähelin (08.520).

Al fine di evitare un peggioramento della posizione delle vittime di incidenti con biciclette, l’Esecutivo propone però di accordare alla vittima un diritto di azione diretta nei confronti del FNG. Se il contrassegno per velocipedi venisse abolito senza adottare parallelamente questo miglioramento sostanziale del progetto, secondo quanto proposto dalla CTT-CS, la vittima sarebbe obbligata a chiedere il rimborso del danno al responsabile. Prima di ottenere l’indennizzo potrebbero quindi trascorrere anni. Oltre al danno materiale, la parte lesa potrebbe inoltre dover sostenere snervanti procedure civili e d’esecuzione.

Grazie alla vignetta, chi resta coinvolto in un incidente con la bici riesce, con il sistema attuale, ad ottenere il rimborso che gli spetta senza troppe formalità burocratiche dato che può rivolgersi direttamente all’assicurazione di responsabilità civile del responsabile.


Indirizzo cui rivolgere domande

Servizio stampa dell'Ufficio federale delle strade, tel. 031 324 14 91


Pubblicato da

Ufficio federale delle strade USTRA
http://www.astra.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-33482.html