I 30 anni della Convenzione di Berna festeggiati nella capitale svizzera

Berna, 19.11.2009 - La Convenzione del Consiglio d’Europa per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa, nota come Convenzione di Berna, festeggia quest’anno i suoi 30 anni. Il Comitato permanente della Convenzione si riunirà pertanto a Berna dal 23 al 26 novembre 2009. I lavori saranno aperti dal Consigliere federale Moritz Leuenberger.

La Convenzione del Consiglio d'Europa per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa, nota come Convenzione di Berna, è stata conclusa il 19 settembre 1979 nel Municipio di Berna. La Svizzera ha ratificato la Convenzione nel 1981. La Convenzione conta nel frattempo 48 Parti contraenti (cfr. riquadro).

Per celebrare i 30 anni della Convenzione di Berna, la Svizzera ha invitato le Parti contraenti alla 29a riunione del Comitato permanente, indetta dal 23 al 26 novembre. Il Consigliere federale Moritz Leuenberger aprirà ufficialmente i lavori nella sala del Kornhausforum di Berna lunedì 23 novembre 2009, alle ore 9.30. Il ministro sarà accompagnato da una delegazione del Canton Berna e della Città di Berna.

Alla riunione del Comitato permanente partecipano sia rappresentanti dei Paesi contraenti che osservatori di organizzazioni internazionali.

Attualmente la Convenzione di Berna permette ad esempio, nell'ambito della rete Smeraldo, la rete europea per la conservazione della biodiversità, di rilevare habitat e specie ritenuti degni di protezione e di conservazione a livello europeo. Lo scorso ottobre, la Svizzera ha candidato 37 zone a far parte di detta rete. Un altro obiettivo importante della Convenzione è quello di proteggere foreste e zone umide che offrono spazi vitali a numerose specie, comprese quelle minacciate.


Informazione per i giornalisti:

I lavori del Comitato permanente della Convenzione di Berna verranno aperti ufficialmente dal Consigliere federale Moritz Leuenberger lunedì 23 novembre 2009.

Siamo lieti di invitare i giornalisti all'apertura dei lavori nella sala del Kornhausforum a Berna:

Data: 23 novembre 2009
Ore:    9.30 - 10.30
Luogo: Sala del Kornhausforum, Berna

La riunione del Comitato permanente della Convenzione di Berna, prevista successivamente, non è pubblica.

Per informazioni supplementari si prega di rivolgersi a:
Rebekka Reichlin, servizio media dell'Ufficio federale dell'ambiente UFAM, tel. 031 322 92 46


RIQUADRO
La Convenzione di Berna

Nel quadro della 3a Conferenza ministeriale europea sull'ambiente, 18 Stati membri del Consiglio d'Europa, la Finlandia e la Comunità Economica Europea (CEE) hanno firmato il 19 settembre 1979 nel Municipio della Città di Berna la Convenzione omonima, che nel frattempo conta 48 Parti contraenti. Il segretariato della Convenzione ha sede a Strasburgo.

L'elaborazione della Convenzione è il risultato di un nuovo approccio di protezione integrale della natura. Oltre alle classiche misure di protezione delle specie, la Convenzione prevede un ampio piano di conservazione delle zone protette. Le Parti contraenti si impegnano, in generale, ad adottare misure di protezione della flora e della fauna selvatiche, dei loro habitat e degli spazi vitali naturali minacciati.

Concretamente, gli Stati membri sono tenuti a:

  • intraprendere i passi necessari per promuovere una politica nazionale di conservazione della flora e della fauna selvatiche;
  • tenere conto della conservazione della flora e della fauna selvatiche sia nell'ambito della politica in materia pianificazione e di sviluppo sia in sede adozione di misure volte ad abbattere l'inquinamento ambientale;
  • promuovere un lavoro di pubbliche relazioni incentrato sull'importanza fondamentale che evidenzi l'indispensabilità della flora e della fauna selvatiche e dei loro habitat;
  • dedicare particolare attenzione a zone che sono importanti per le specie migratorie e che servono come aree di svernamento, di sosta, d'alimentazione, di riproduzione o di muta.

La Convenzione di Berna distingue tra "specie di flora assolutamente protette" (allegato I), "specie faunistiche assolutamente protette" (allegato II) e "specie faunistiche protette" (allegato III).


Indirizzo cui rivolgere domande

Olivier Biber, divisione Gestione delle specie, UFAM, tel. 031 323 06 63



Pubblicato da

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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