Revisione del diritto in materia di derrate alimentari: verso l'eliminazione degli ostacoli tecnici al commercio

Berna, 27.11.2008 - Nel quadro della revisione parziale della legge federale sugli ostacoli tecnici al commercio («Cassis de Dijon») il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell'interno (DFI) di armonizzare singoli settori del diritto svizzero in materia di derrate alimentari con il diritto della CE e di sottoporgli le relative proposte. Con la presente revisione tali adeguamenti sono messi in esecuzione. Al contempo si tiene conto dell'evoluzione del diritto comunitario.

Sulla base del rapporto del 31 ottobre 2007 Esame delle divergenze tra la legislazione svizzera sui prodotti e il diritto vigente nella CE del Dipartimento federale dell'economia, il Consiglio federale ha deciso di adeguare al diritto CE diversi settori del diritto svizzero in materia di derrate alimentari. Si tratta perlopiù di minimi adattamenti tecnici che sono necessari al fine di eliminare gli ostacoli al commercio tra la Svizzera e l'UE.

Inoltre singole ordinanze sono state rielaborate nel quadro dell'ulteriore evoluzione del diritto CE. Gli adeguamenti nel settore delle derrate alimentari di orgine animale concernono l'ordinanza sull'igiene (requisiti per la fabbricazione di gelatina, introduzione dei criteri di igiene nei processi per quanto concerne il Bacillus cereus e gli stafilococchi a coagulasi positiva nei formaggi), nonché l'ordinanza sulle sostanze estranee e sui componenti (recepimento dei valori massimi europei per residui di medicamenti ad uso veterinario nelle derrate alimentari e adeguamento dei valori massimi della somma di diossine e PCB). Il recepimento delle concentrazioni massime per le diossine e i PCB era stato annunciato a fine gennaio 2008 in occasione della pubblicazione del rapporto Diossine e PCB nelle derrate alimentari in Svizzera.

Nell'ordinanza sui materiali e gli oggetti sono stati adeguati le quantità massime di olio di soja modificato (ESBO) e ftalati ai valori del diritto CE. Da studi dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) era emerso che ammorbidenti ottenuti dall'ESBO o da ftalati e utilizzati per l'isolazione dei coperchi potrebbero migrare negli alimenti in quantità pericolose per la salute . Pertanto la Commissione europea ha inasprito i requisiti per questi ammorbidenti. Le nuove «norme sulla migrazione» sono ora trasposte anche nel diritto svizzero, in particolare nell'ordinanza sugli oggetti e i materiali.

La revisione include inoltre piccole correzioni e precisazioni di disposizioni già in vigore. Tra queste figurano l'ordinanza sulle derrate alimentari e gli oggetti d'uso, l'ordinanza sull'igiene, l'ordinanza sulle bevande analcoliche e l'ordinanza sulle bevande alcoliche.


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Ufficio federale della sanità pubblica
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