«Panorama universitario svizzero»: il Consiglio federale prende atto dei risultati della procedura di consultazione

(Ultima modifica 30.05.2008)

Berna, 30.05.2008 - Durante la sua seduta odierna il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della procedura di consultazione concernente la legge federale sull’aiuto alle scuole universitarie e sul coordinamento nel settore svizzero universitario (LASU) e incaricato il Dipartimento federale dell'interno (DFI) e il Dipartimento federale dell'economia (DFE) di modificare alcuni punti controversi dell'avamprogetto. Il Collegio governativo intende sottoporre ancora quest'anno il relativo messaggio alle Camere federali.

Per il Consiglio federale l'avamprogetto, posto in consultazione dal mese di settembre del 2007 al mese di gennaio di quest'anno, costituisce la base per il seguito dei lavori legislativi. Il Collegio governativo ha pertanto incaricato il DFI e il DFE di rielaborare in particolare i seguenti punti: autonomia delle scuole universitarie e posizione dei politecnici federali, mantenimento del profilo delle scuole universitarie professionali e armonizzazione con la formazione professionale superiore, coinvolgimento del mondo del lavoro nella Conferenza universitaria svizzera, pianificazione strategica, disposizioni sul finanziamento e definizione degli indicatori per i settori particolarmente costosi. La versione rielaborata dell'avamprogetto dovrà essere sottoposta ancora quest'anno al Consiglio federale.

La legge federale sull’aiuto alle scuole universitarie e sul coordinamento nel settore svizzero universitario (LASU) si basa sul nuovo articolo costituzionale 63a, che conferisce alla Confederazione e ai Cantoni il mandato di coordinare in comune il settore universitario svizzero.
Come emerge dal rapporto sui risultati della consultazione, la maggioranza dei partecipanti, tra cui quasi tutti i Cantoni, le istituzioni e le organizzazioni del settore educativo e scientifico, approva l'indirizzo generale della nuova legge quale base legislativa federale unica per le università e le scuole universitarie professionali. Sono stati accolti favorevolmente in particolare il finanziamento delle scuole universitarie maggiormente orientato alle prestazioni, la semplificazione della struttura organizzativa mediante la costituzione di organi comuni di Confederazione e Cantoni e la realizzazione di un sistema di accreditamento indipendente.

Riserve sono state espresse dal Partito liberale-radicale, dal Partito liberale, da economiesuisse, Swissmem e dalla Società degli impiegati del commercio.

L'avamprogetto è invece criticato o addirittura respinto dai Cantoni di Basilea Città e di Appenzello Interno, dai Verdi, dal Partito socialista, dall'Unione democratica di centro, dall'Unione sindacale svizzera e dal Sindacato dei servizi pubblici.

Particolarmente controversi sono risultati l'autonomia delle scuole universitarie, il pericolo di accademizzazione delle scuole universitarie professionali e di un loro scollamento dalla formazione professionale, il mancato coinvolgimento dell'economia e del mondo del lavoro, il numero dei nuovi organi, la mancata definizione dei settori particolarmente costosi e le conseguenze delle nuove disposizioni sul finanziamento.


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