Terza correzione del Rodano: elaborazione di un messaggio per un credito straordinario

Berna, 07.05.2008 - La Confederazione stanzia un credito straordinario per finanziare le misure prioritarie per la terza correzione del Rodano. Il Consiglio federale ha deciso oggi di sottoporre al Parlamento il relativo messaggio. Il DATEC elaborerà entro la fine del 2008 un progetto di ripartizione dei costi tra la Confederazione e i Cantoni per i primi sei anni di realizzazione. Si tratta del più grande progetto di risanamento nell’ambito della protezione contro le piene, cui faranno seguito progetti simili di minore entità (riguardanti ad es. l’Aare a valle del Lago di Bienne o il Reno alpino).

Il progetto della terza correzione del Rodano prevede il risanamento dei 160 chilometri che costituiscono il corso del fiume da Gletsch al Lago Lemano. Il progetto durerà da 25 a 30 anni e ha l'obiettivo di ridurre in maniera determinante i danni che in caso di piene estreme potrebbero costare fino a 10 miliardi di franchi.

Poiché lungo alcuni tratti del Rodano le piene causerebbero danni particolarmente elevati, il Canton Vallese, di comune accordo con il Canton Vaud e con l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), ha elaborato un programma di misure a cui dare priorità assoluta e da realizzare sull'arco di un periodo di 12 anni (2009-2020). Le misure, che sono attualmente in fase di pianificazione, interessano i tratti Visp, Sierre, Sion e Fully nel Canton Vallese e Aigle nel Canton Vaud. I costi complessivi per la realizzazione del programma sull'arco di 12 anni sono stimati a 700 milioni di franchi.

Secondo la legge e l'ordinanza sulla sistemazione dei corsi d'acqua, la Confederazione è tenuta a sostenere i Cantoni nell'ambito del finanziamento delle opere di protezione contro le piene. Il Consiglio federale si è oggi espresso in favore delle misure prioritarie della correzione. Pertanto, proporrà al Parlamento che la Confederazione finanzi con un credito straordinario la sua parte dei costi (ancora da decidere) inerenti alla prima tappa di sei anni. Il DATEC elaborerà entro la fine dell'anno il relativo messaggio all'attenzione del Parlamento, in cui sarà illustrata la ripartizione dei costi tra la Confederazione e i Cantoni.

Per i lavori rimanenti del programma previsto sull'arco di 12 anni saranno esaminate anche possibilità di finanziamento alternative, come ad esempio la creazione di un fondo di prevenzione.


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Andreas Götz, vicedirettore UFAM, tel. 031 322 82 95



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