Revisione delle prove documentali dell’origine

Berna, 09.04.2008 - Il Consiglio federale ha deciso, nel corso della seduta del 9 aprile 2008, di porre in vigore l’ordinanza sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci il 1° maggio 2008. Inoltre, il Dipartimento federale dell’economia ha deciso di far entrare in vigore alla stessa data anche le relative disposizioni esecutive (ordinanza dipartimentale).

La nuova ordinanza sull'attestazione dell'origine non preferenziale delle merci (OAO) apporta notevoli semplificazioni per il mondo economico, ovvero:

  • una procedura di autenticazione elettronica;
  • l'adeguamento della sistematica alle disposizioni sull'origine preferenziale;
  • la formalizzazione delle informazioni sull'origine;
  • il rilascio di apposite prove documentali dell'origine per offerte nel settore degli appalti pubblici;
  • per merci di origine svizzera, la sostituzione dell'attestazione interna con un nuovo documento di riferimento del territorio interno, la "dichiarazione d'origine".

L'OAO riveduta presenta ora disposizioni concernenti la protezione dei dati e l'assistenza amministrativa. Le disposizioni penali sono state adeguate alla revisione della parte generale del codice penale. Al fine di garantire un migliore sfruttamento delle sinergie, l'esecuzione delle disposizioni inerenti all'origine non preferenziale passa dalla SECO all'Amministrazione federale delle dogane (AFD). La SECO rimane tuttavia competente per la determinazione delle regole d'origine.

La nuova ordinanza del DFE sull'attestazione dell'origine non preferenziale delle merci (OAO-DFE) presenta, inoltre, gli allegati con dati tecnici che prima comparivano nell'OAO: l'elenco degli uffici emittenti, la lista delle lavorazioni e delle trasformazioni ("regole della lista") e la  modulistica. Alle regole della lista sono state aggiunte nuove voci concernenti il settore delle macchine tessili e alcune precisazioni sull'origine svizzera nel settore dell'orologeria.

Le camere di commercio svizzere e del Principato del Liechtenstein continueranno ad esercitare la funzione di uffici emittenti.


Indirizzo cui rivolgere domande

Urs Jaun, SECO, Scambio internazionale di merci, tel. 031 323 11 22, urs.jaun@seco.admin.ch

Jean-François Fassora, Amministrazione federale delle dogane / Direzione generale delle dogane, Sezione origine e tessili, tel. 031 325 84 78; jean-françois.fassora@ezv.admin.ch.



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