Accordo MEDIA Svizzera-UE - Colloqui riguardanti la regolamentazione delle finestre pubblicitarie

Berna, 04.04.2008 - Delegazioni della Svizzera e dell’Unione Europea si sono incontrate venerdì a Bruxelles per tenere colloqui riguardanti la regolamentazione delle finestre pubblicitarie straniere nell’ambito della partecipazione svizzera al Programma di promozione cinematografica MEDIA dell’UE. Le delegazioni hanno convenuto di proseguire i colloqui con tempestività a livello tecnico.

La Svizzera ha aderito al Programma di promozione cinematografica dell’UE nell’ambito degli Accordi bilaterali II del 2004. Per partecipare alla nuova generazione del Programma MEDIA 2007 l’anno scorso l’Accordo ha dovuto essere rinnovato. Viene applicato provvisoriamente dal 1° settembre 2007.

La partecipazione all’attuale Programma di promozione MEDIA 2007 nell’ambito dell’Accordo rinnovato presuppone che la Svizzera applichi dal novembre 2009 un’ulteriore disposizione della Direttiva UE «Televisione senza frontiere». Le finestre pubblicitarie delle emittenti straniere, che si rivolgono alla Svizzera, verrebbero assoggettate esclusivamente alle disposizioni nazionali del Paese d’origine dell’emittente (p. es. riguardo all’ammissione di pubblicità sull’alcool, la religione o la politica). Ciò significa che con l’Accordo MEDIA la Svizzera non potrebbe più far valere il diritto pubblicitario svizzero nei confronti delle finestre pubblicitarie degli Stati dell’UE.

In seguito a questa modifica nella sessione invernale le Camere federali hanno rinviato il nuovo Accordo MEDIA al Consiglio federale incaricandolo di tenere colloqui con l’UE per trovare una soluzione migliore per la Svizzera a livello politico-mediale.

In Svizzera attualmente sono attivate finestre pubblicitarie francesi e tedesche. La Francia applica gli stessi divieti pubblicitari della Svizzera. La Germania, invece, trasmette spot sulla birra, mentre in Svizzera è vietato pubblicizzare l’alcool nei programmi nazionali e linguistici regionali. Pubblicità a sfondo politico e religioso sono vietate sia nei due Stati menzionati sia in Svizzera.

L’Accordo MEDIA consente la partecipazione equiparata dei cineasti svizzeri alla promozione cinematografica dell’UE. In questo modo è possibile migliorare le possibilità di vendita e la diffusione delle coproduzioni e dei film svizzeri in Europa. La posizione dei cinema svizzeri viene rafforzata a livello internazionale.

I colloqui hanno avuto luogo in un’atmosfera costruttiva. Le delegazioni hanno convenuto di proseguire i colloqui con tempestività a livello tecnico al fine di elaborare modalità d’attuazione, che dovrebbero soddisfare le esigenze del diritto europeo, dell’Accordo MEDIA e gli interessi di entrambe le Parti.

La delegazione svizzera è stata guidata da Marc Wehrlin, direttore supplente dell’Ufficio federale della cultura, la delegazione dell’UE da Gregory Paulger, direttore DG INFSO, Direzione A (Audiovisivo, Media, Internet).


Indirizzo cui rivolgere domande

Marc Wehrlin,
direttore supplente dell’Ufficio federale della cultura (UFC),
tel. +41 (0)79 215 85 78


Pubblicato da

Ufficio federale della cultura
http://www.bak.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-18150.html