Autotrasporto di merci in Europa: Leuenberger chiede prescrizioni unitarie e controlli più severi

Berna, 06.04.2004 - Il Consigliere federale Moritz Leuenberger ha difeso martedì, al vertice dei ministri europei dei trasporti tenutosi a Dublino (Repubblica d’Irlanda), la necessità di una maggiore sicurezza nel settore del trasporto di merci su strada attraverso le Alpi. Egli ha esortato i suoi omologhi ad armonizzare su scala europea le prescrizioni, le misure e le procedure e anche a intensificare i controlli. Il Capo del DATEC ha colto l’occasione del vertice per procedere a uno scambio di opinioni con diversi ministri, in particolare dei Paesi confinanti.

Al vertice hanno preso parte i ministri dei trasporti dei vecchi e nuovi Paesi dell'UE, nonché i ministri di Islanda, Norvegia e Svizzera. Il tema principale dell'incontro era la sicurezza nel traffico stradale. Leuenberger ha confermato che la Svizzera condivide l'obiettivo dell'UE di ridurre in misura considerevole i morti sulle strade entro il 2010. Il Consiglio federale ha incaricato nel 2002 il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) di elaborare una serie di provvedimenti per migliorare la sicurezza della circolazione stradale. Sono pertanto state decise o previste misure quali la riduzione del tasso di alcolemia per i conducenti di autoveicoli, la licenza di condurre in prova, l'obbligo della formazione continua per gli automobilisti, l'intensificazione dei controlli per rilevare l'abuso di alcol o il consumo di droghe da parte di chi guida.

Il Capo del DATEC ha sottolineato come la Svizzera sia particolarmente interessata a una maggiore sicurezza nel settore del trasporto di merci su strada attraverso le Alpi. Il grave incidente accaduto nella galleria del San Gottardo nel 2001 ha mostrato i rischi che il consumo di alcolici e il sovraffaticamento comportano per i conducenti di camion. La Svizzera ha pertanto intensificato e inasprito i controlli su tutto il traffico pesante. Ogni anno essa destina a questo scopo circa 20 milioni di franchi derivanti dai proventi della TTPCP; nel 2003 sono stati controllati oltre 100'000 camion con i loro conducenti.

I soli controlli, tuttavia, non permettono di migliorare la sicurezza in modo sufficiente. L'elemento cruciale per raggiungere tale obiettivo consiste nel dotarsi di prescrizioni unitarie a livello europeo, il cui rispetto va controllato regolarmente e con severità. L'UE privilegia la libera scelta del mezzo di trasporto e si esprime a favore di un'intensa concorrenza fra i diversi vettori. Questa situazione di concorrenza aumenta la pressione sul prezzo dei trasporti su strada, pressione che si acuirà ancor più con l'imminente allargamento a est dell'Unione europea. Leuenberger ha sottolineato che la concorrenza risulta leale solo se il settore del trasporto merci su strada è in grado di coprire i costi esterni da esso generati. La Svizzera persegue tale obiettivo mediante la TTPCP, e l'UE intende anch'essa rendere possibile l'introduzione di simili tasse. Un elemento altrettanto importante in questo contesto di concorrenza è costituito dall'istituzione di linee direttive nel settore dell'autotrasporto di merci, necessarie a mantenere e migliorare la sicurezza. La stessa Svizzera esaminerà come intervenire con maggiore severità, ad esempio migliorando la formazione di base, rendendo obbligatoria la formazione continua e portando a 0,0 per mille il tasso di alcolemia per i conducenti di veicoli pesanti. Il Capo del DATEC ha chiesto che le prescrizioni di sicurezza e i controlli siano armonizzati a livello europeo.

La sicurezza è compito di tutti gli utenti della strada

Dopo il vertice, i ministri dei trasporti hanno preso parte a una cerimonia per il lancio di una «Carta europea per la sicurezza stradale». Mediante tale Carta, diverse organizzazioni private e pubbliche sono invitate ad attuare nei loro ambiti di competenza misure concrete a favore di una maggiore sicurezza nella circolazione stradale. Il documento è parte integrante del programma d'azione dell'UE volto a dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime della strada, attualmente pari a 40'000, registrate ogni anno nei 15 Paesi membri. L'attuazione del documento presuppone però che la sicurezza del traffico stradale sia considerata come un compito di tutti gli utenti della strada, e non soltanto una questione di competenza dei Governi e delle autorità o inerente a leggi e provvedimenti di tipo tecnico. La Carta è destinata ad associazioni, aziende, Comuni, scuole e ad altri organi, i quali sono invitati a completarla mediante misure proprie e che, con la loro firma, s'impegnano nell'attuazione di tali misure.

L'incremento della sicurezza stradale è un obiettivo mondiale. La Commissione economica delle Nazioni Unite per l'Europa ha proclamato la settimana dal 5 all'11 aprile settimana della sicurezza nel traffico stradale. L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) dedica alla sicurezza stradale la Giornata mondiale della salute del 7 aprile 2004. L'Ufficio federale delle strade (USTRA) e l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) hanno colto quest'occasione per presentare, insieme ad esperti di Mobilità pedonale, del Touring Club Svizzera TCS, del Consiglio della sicurezza stradale e dell'Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni UPI, i diversi orientamenti per incrementare la sicurezza sulle strade.


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