34 milioni di dollari consegnati a Taiwan; Con l’accordo dei due titolari dei conti – garanzie per una procedura nel rispetto dei diritti dell’uomo

Berna, 13.06.2007 - La Svizzera ha consegnato a Taiwan valori patrimoniali per 34 milioni di dollari. La procedura concernente la consegna dei restanti valori patrimoniali bloccati in Svizzera, ritenuti tangenti versate nella vicenda delle fregate, è pendente.

L'8 novembre 2005 la Svizzera aveva consegnato alle autorità inquirenti di Taiwan, Francia e Liechtenstein un'ampia documentazione relativa all'assistenza giudiziaria per sostenere le inchieste per corruzione e altri reati in relazione alla vendita di fregate francesi a Taiwan. Con domanda del 5 settembre 2006, le autorità taiwanesi hanno chiesto la consegna dei valori patrimoniali bloccati in Svizzera nell'ambito di un procedimento penale e di una procedura di assistenza giudiziaria. Esse quantificano a 520 milioni di dollari (più interessi) il danno che le tangenti versate nella vicenda delle fregate hanno arrecato a Taiwan.

La domanda si fonda su documentazione bancaria

La domanda taiwanese non si fonda su una decisione di confisca da parte di un giudice. Tuttavia, conformemente alla legge sull'assistenza giudiziaria in materia penale, una consegna senza decisione di confisca da parte dello Stato richiedente è possibile, in casi eccezionali, se i valori patrimoniali bloccati sono di origine manifestamente delittuosa. Nella loro domanda, le autorità taiwanesi adducono - sulla scorta della documentazione bancaria trasmessa dalla Svizzera - che i 520 milioni di dollari provengono in maniera comprovabile dalla vendita delle fregate.

Il 2 febbraio 2007, il competente giudice istruttore federale ha ordinato, con l'accordo esplicito dei due interessati titolari dei conti, la restituzione di 34 milioni di dollari a Taiwan. Ha tuttavia vincolato la restituzione alla condizione che le autorità taiwanesi garantissero a queste due persone una procedura nel rispetto dei diritti dell'uomo. Con decisione del 1° maggio 2007, l'Ufficio federale di giustizia ha stabilito che le garanzie fornite in aprile dal ministro taiwanese della giustizia soddisfano le condizioni poste dal giudice istruttore federale. Una volta passata in giudicato la decisione, è stato possibile sbloccare i valori patrimoniali e trasferirli oggi alle autorità giudiziarie taiwanesi.

I restanti valori patrimoniali restano bloccati. In un secondo tempo il giudice istruttore federale deciderà in merito alla loro consegna. In particolare, deve esaminare se tali valori patrimoniali sono di origine manifestamente delittuosa e possono pertanto essere consegnati a Taiwan senza decisione di confisca o se la consegna deve essere vincolata ad altre condizioni del diritto svizzero.


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