La Svizzera contribuisce al finanziamento dello sdebitamento multilaterale dei Paesi più poveri

Berna, 16.05.2007 - Il Consiglio federale ha stanziato il 16 maggio 2007 i mezzi destinati a finanziare la prima fase, di due anni, dell’iniziativa che prevede lo sdebitamento dei Paesi in via di sviluppo più poveri (Multilateral Debt Relief Initiative, MDRI) nei confronti della Banca mondiale e della Banca africana di sviluppo. Le spese per il 2007 e il 2008, che ammontano a circa 33 milioni di franchi, verranno finanziate mediante i crediti per l’aiuto allo sviluppo della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e della Segreteria di Stato dell’economia (SECO).

L'iniziativa MDRI dovrebbe permettere di fornire un contributo per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del Millennio previsti dall'ONU. Già nel mese di dicembre 2005 il Consiglio federale aveva deciso di cambiare destinazione ai fondi per finanziare l'iniziativa per la riduzione del debito in seno al Fondo monetario internazionale (FMI). Nella seduta del 16 maggio 2007, il Consiglio federale ha stanziato 32,54 milioni di franchi per l'attuazione della prima fase dell'iniziativa (2006-2007) nell'ambito dell'Associazione internazionale per lo sviluppo (International Development Association, IDA, finestra di credito della Banca mondiale per i Paesi con i redditi più bassi) e del Fondo africano di sviluppo (African Development Fund, ADF). Il finanziamento di questo importo si farà grazie al budget della Segreteria di Stato all'economia (SECO, CHF 5 mio) e a quello dell'aiuto finanziario multilaterale della Direzione per lo sviluppo e la cooperazione (DSC, CHF 28 mio). Per quanto riguarda i futuri contributi della Svizzera a una seconda fase (2008-2015), il Consiglio federale e il Parlamento decideranno in un secondo tempo basandosi su un credito quadro separato.

Nel giugno del 2005, a Gleneagles (Regno Unito), i dirigenti degli Stati del G8 hanno deciso di annullare completamente i debiti dei Paesi in via di sviluppo più poveri nei confronti dell'IDA, del FMI e dell'ADF. Si tratta in tal modo di accordare a questi Paesi un margine di manovra finanziario che permetta loro di concentrarsi meglio sulla lotta alla povertà nonché sullo sviluppo sociale ed economico. L'iniziativa multilaterale in favore della riduzione del debito è stata approvata in occasione dell'assemblea annuale del FMI e della Banca mondiale nel 2005 e viene sostenuta dalla comunità internazionale dei donatori.

Concedendo questo sdebitamento, la Banca mondiale e la Banca africana di sviluppo rinunciano a indotti finanziari che avrebbero potuto reinvestire in favore di programmi nei Paesi più poveri. Grazie al suo impegno finanziario, la Svizzera contribuisce a compensare le perdite subite da queste due banche di sviluppo. Di conseguenza, anche in futuro entrambe le banche saranno in grado di assegnare crediti, a condizioni favorevoli, a Paesi in via di sviluppo poveri e fautori di una politica di riforme. Tra i 39 Paesi interessati dallo sdebitamento, 33 si trovano in Africa, mentre gli altri fanno parte dell'America latina e dell'Asia.


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