Praticamente tutte le imprese svizzere sono collegate alla rete

Berna, 16.04.2007 - L'informatica e Internet rivestono per le aziende svizzere un'importanza sempre maggiore. Soprattutto le piccole e medie imprese sfruttano l'offerta vieppiù qualificata dei servizi Internet e, come le imprese di grandi dimensioni, dispongono dei necessari strumenti informatici. Come rivela uno studio rappresentativo condotto fra il 5 e il 25 febbraio 2007 dall'Istituto di ricerca gfs.bern., i siti ufficiali più conosciuti sono quelli dei Cantoni. Allo studio, commissionato dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) e dalla Cancelleria federale, hanno partecipato complessivamente 1050 imprese.

Il 91 per cento degli intervistati in imprese con un minimo di 10 collaboratori dispone, in azienda, di un accesso diretto a Internet. In microaziende sono circa due terzi (63 per cento) i collaboratori che utilizzano quotidianamente la rete e in aziende più grandi il loro numero sale ad almeno il 71 per cento. Il 72 per cento degli intervistati reputa necessario, se non addirittura fondamentale, che tutti i dipendenti dispongano di un conto e-mail; il 76 per cento ritiene indispensabili cellulari, smartphone o agende elettroniche PDA.

Secondo lo studio dell'Istituto gfs.Berna sulle aziende e il governo elettronico («Firmen und E-Government»), i portali ufficiali più conosciuti a livello nazionale sono, www.seco.admin.ch e www.pmi.admin.ch. (noti all'11 per cento degli intervistati). I siti più menzionati, tuttavia, sono quelli dei Cantoni (17%), delle associazioni di categoria (15%) e di altre imprese (13%). L'8 per cento degli intervistati conosce i siti dei Comuni; solo il 2 per cento i siti www.ch.ch, www.zefix.ch e www.osec.ch.

Anche se il portale svizzero ch.ch non è ancora una realtà nota a tutte le imprese, il suo livello di notorietà è aumentato. Il 27 per cento degli intervistati ne ha sentito parlare o ha letto qualcosa al riguardo di recente (+5% rispetto al 2006). Nelle imprese con più di 250 impiegati il loro numero è pari al 32 per cento (+4 punti percentuali).

Complessivamente, il giudizio delle aziende nei confronti delle autorità è positivo: il 64 per cento delle imprese ritiene che l'amministrazione in generale risponda bene alle esigenze della clientela. Il 70 per cento giudica l'offerta Internet delle autorità da buona a molto buona (2006: 55%). Il 22 per cento (33%) non ha un'opinione precisa o non è stata in grado di esprimere un giudizio; solo l'8 per cento ne ha dato una valutazione da negativa a pessima (12%). L'indice di gradimento dell'offerta on-line delle autorità sta dunque guadagnando terreno. Il risultato migliore è quello dei siti cantonali: il 70 per cento delle imprese li giudica buoni o molto buoni; la percentuale è del 62 per cento per i siti dei Comuni e delle città e del 59 per cento per i siti dell'Amministrazione federale. Il 34 per cento degli intervistati non è stata in grado di dare un giudizio.

I "prodotti" maggiormente richiesti sono informazioni settoriali e offerte nel campo delle assicurazioni sociali e degli infortuni, rapporti su temi d'attualità e opere di consultazione come le raccolte delle leggi, l'elenco delle autorità svizzere o le istruzioni per le procedure amministrative ufficiali. Rispetto all'anno scorso praticamente tutte queste offerte hanno fatto registrare un forte aumento degli utenti. L'incremento più marcato riguarda la consultazione dei rapporti su temi d'attualità (+14%).

Soprattutto le PMI (imprese con un numero di collaboratori fra 50 e 249) desiderano aumentare i contatti on-line con le autorità. La domanda riguarda in particolare servizi on-line nel settore dei certificati salariali, dell'IVA e delle imposte in generale. Almeno un quarto degli intervistati consulterebbe volentieri on-line l'elenco delle autorità, le istruzioni per le pratiche amministrative ufficiali o fiscali (imposta sul valore aggiunto), le direttive riguardanti i settori ambiente/sicurezza.

Lo studio «Firmen und E-Government» è la prima indagine rappresentativa sul tema del governo elettronico che pone in primo piano le esigenze delle imprese di tutti i settori analizzando la domanda di servizi on-line e l'uso dei portali Internet ufficiali. Lo studio verrà ripetuto ogni anno per verificare in che misura l'offerta delle autorità risponde alle esigenze dell'economia.


Indirizzo cui rivolgere domande

Christian Weber, responsabile governo elettronico PMI, SECO, tel. 031 323 72 09
Amr Huber, responsabile Web BK, tel. 031 323 82 19



Pubblicato da

Segreteria di Stato dell'economia
http://www.seco.admin.ch

Cancelleria federale
https://www.bk.admin.ch/bk/it/home.html

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