Accordo sui trasporti terrestri Svizzera-Ue: incontro del Comitato misto

Berna, 13.12.2004 - Il Comitato misto dell'Accordo sui trasporti terrestri tra Svizzera e Comunità europea ("Comité mixte") si è riunito oggi a Berna per la sesta volta. I colloqui si sono incentrati sulla creazione dell'osservatorio del traffico. Un ulteriore tema di discussione è stato il prossimo recepimento nel diritto svizzero di una serie di nuovi atti legislativi europei ("acquis communautaire").

L'Accordo sui trasporti terrestri tra la Svizzera e la Comunità europea, entrato in vigore il 1° giugno 2002, prevede l'istituzione di un Comitato misto, responsabile della gestione e dell'applicazione regolare dell'accordo. Da parte svizzera il Comitato è composto dai rappresentanti dell'Ufficio federale dei trasporti (UFT) e di altri Uffici federali nonché dai rappresentanti dei Cantoni. Per l'Unione europea in seno al Comitato sono rappresentati la Direzione generale dell'energia e dei trasporti e gli Stati membri.

L'ordine del giorno della sesta riunione del Comitato misto, presieduta dal Direttore dell'Ufficio dei trasporti Max Friedli, prevedeva quale punto principale la creazione di un osservatorio del traffico stradale e ferroviario e del traffico combinato nella regione alpina. Entrambe le parti hanno ribadito il proprio interesse per questo progetto, che si trova ancora nella fase di attuazione. Concretamente, l'Unione europea e la Svizzera devono ancora effettuare i chiarimenti giuridici concernenti la procedura di assegnazione del mandato per il rilevamento dei dati ad una ditta esterna.

Per quanto concerne il recepimento della nuova legislazione europea da parte della Svizzera ("acquis communautaire"), i colloqui sono proseguiti a livello di esperti. Si è discusso in particolare del futuro recepimento dei primi due pacchetti ferroviari dell’Ue, i cui presupposti sono creati per la Svizzera dalla riforma delle ferrovie 2; tali pacchetti mirano soprattutto ad una maggiore apertura del mercato del traffico merci e a garantire l'interoperabilità (armonizzazione di norme e standard tecnici) nel traffico ferroviario transfrontaliero, nonché a migliorare le condizioni generali di sicurezza.


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Ufficio federale dei trasporti
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