Il Consiglio federale lancia la politica degli agglomerati della Confederazione

Berna, 19.12.2001 - La Confederazione intende impegnarsi maggiormente a favore dello sviluppo sostenibile degli agglomerati e per la realizzazione di progetti innovativi mediante una politica mirata basata su incentivi. Con l'approvazione del rapporto «Politica degli agglomerati della Confederazione», redatto congiuntamente dall'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) e dal Segretariato di Stato dell'economia (seco), il Consiglio federale dà il via ad una politica più attiva in materia.

Il Consiglio federale ha approvato in data odierna il rapporto «Politica degli agglomerati della Confederazione», mostrando così chiaramente la sua intenzione di dare un maggiore contributo allo sviluppo sostenibile degli agglomerati svizzeri. Il rapporto presenta una panoramica degli sforzi attualmente in corso e delinea quelle che sono le basi fondamentali della futura politica della Confederazione nel settore.

Le aree urbane, in cui vivono circa il 70% degli svizzeri, sono di importanza primordiale sia sul piano economico che su quello culturale. Il processo di urbanizzazione comporta per gli agglomerati diverse sfide, ad esempio nell'ambito sociale e dei trasporti.

Affinché sia possibile affrontare queste sfide, spesso non sono più sufficienti strumenti come le tradizionali competenze specifiche o i confini politici degli agglomerati. Sono necessarie invece nuove forme di collaborazione, quella orizzontale (all'interno degli agglomerati) e quella verticale (tra Confederazione, Cantoni, città e comuni).

Cinque strategie

Il Consiglio federale persegue cinque strategie. Nella prima, esso intende prendere meglio in considerazione le esigenze degli agglomerati nelle diverse politiche settoriali. La collaborazione orizzontale è incentivata da una rete interna di Uffici federali competenti. La seconda strategia prevede il rafforzamento della collaborazione verticale. A tal fine, all'inizio dell'anno la Confederazione ha istituito la «Conferenza tripartita degli agglomerati» (CTA), in collaborazione con la Conferenza dei governi cantonali, l'Unione delle città svizzere e l'Associazione dei comuni svizzeri. La CTA ha lo scopo di sviluppare una politica degli agglomerati comune e appoggia le strategie contenute nel rapporto.

Con la terza strategia, la Confederazione intende promuovere la collaborazione all'interno degli agglomerati. Vi è infatti una forte necessità di interventi in questo ambito. A lungo termine, gli agglomerati potranno affermare la loro posizione solo se i nuclei urbani e i comuni perseguiranno i propri interessi in modo congiunto e coordinato. Un primo passo in questo senso è stato compiuto ad esempio dall'agglomerato di Berna, con le sue attività di promozione economica congiunta.

La quarta strategia mira all'integrazione delle nostre città nella rete urbana europea. Tra le misure previste, vi è il raccordo della rete ferroviaria svizzera a quella europea ad alta velocità. Un altro elemento importante è l'intensificazione della collaborazione tra le nostre città e le città europee, laddove vi sono interessi comuni.

Non da ultimo, nella quinta strategia, il Consiglio federale intende impegnarsi a favore dell'informazione, dello scambio di esperienze e per la sensibilizzazione della popolazione e dei politici sulla realtà urbana della Svizzera.

Affinché queste strategie possano essere attuate in modo concreto e diretto, la Confederazione intende sostenere in futuro progetti innovativi, i cosiddetti «progetti modello», in base a determinati criteri. In questo senso, potrebbero essere sostenuti progetti come la «Plattform Aargau–Solothurn» (PASO), che intendono realizzare idee di sviluppo comuni: i Cantoni di Argovia e di Soletta vogliono infatti affrontare in modo congiunto e coordinato i problemi che riguardano la regione di Aarau, Olten, Zofingen, Soletta.

Trasporti negli agglomerati

Il rapporto tratta anche il tema dei trasporti negli agglomerati, che vengono collocati in un contesto più ampio. In base alle raccomandazioni di un gruppo di esperti istituito dal DATEC e diretto dal Consigliere agli Stati Bieri, il 22 agosto scorso il Consiglio federale ha deciso di rafforzare il proprio impegno a favore dei trasporti negli agglomerati. A breve termine questo impegno sarà soprattutto di natura finanziaria. Il rapporto precisa che a lungo termine questo impegno sarà accompagnato da una politica d'incentivazione. La Confederazione verserà contributi a condizione che gli agglomerati istituiscano un organo responsabile comune e dimostrino che vi sia un coordinamento ottimale tra lo sviluppo degli insediamenti e i trasporti. A sostegno di queste misure deve essere istituito un nuovo strumento, il cosiddetto programma d'agglomerato, da disciplinare nella legge sulla pianificazione del territorio.

L'attuazione delle strategie è fissata entro la fine del 2010. L'ARE e il seco stimano i costi di realizzazione delle misure a circa 11 milioni di franchi. Molti dei provvedimenti previsti richiedono adattamenti della legislazione, ai quali si procederà all'inizio del prossimo anno.


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