Il Consiglio federale definisce l’orientamento della riforma delle autorità in materia di concorrenza

Berna, 15.03.2024 - Il Consiglio federale vuole riformare le autorità in materia di concorrenza. Il 15 marzo 2024 ha incaricato il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) di presentare entro metà 2025 un progetto da porre in consultazione.

In quanto autorità amministrativa, la Commissione per la concorrenza (COMCO) decide in prima istanza sulle infrazioni alla legge sui cartelli. Le attività inquirenti competono invece alla sua segreteria. Ora il Consiglio federale vorrebbe rendere più efficiente questa separazione tra autorità inquirente e autorità decisionale.

In futuro la segreteria svolgerebbe di norma gli accertamenti senza coinvolgere la COMCO, così da rafforzarne l'indipendenza in fase di giudizio. Il numero dei membri di quest'ultima sarebbe ridotto dagli attuali 11-15 a 5-7, e il loro grado d'occupazione aumentato. In questo modo la COMCO verrebbe professionalizzata e rafforzata rispetto alla sua segreteria, pur rimanendo comunque un organo basato ampiamente sul sistema di milizia.

Inoltre il DEFR valuterà se l'impiego di un incaricato dei procedimenti possa contribuire a sgravare amministrativamente la COMCO. L'incaricato si occuperebbe del rispetto dei diritti delle parti durante il procedimento, permettendo così ai membri della COMCO di dedicarsi maggiormente agli aspetti materiali. Al termine dei principali accertamenti la segreteria della COMCO sarebbe tenuta a comunicare alle imprese imputate le risultanze probatorie provvisorie, le accuse mosse nei loro confronti e gli effetti giuridici previsti.

Il Consiglio federale prevede inoltre di potenziare la procedura di ricorso davanti al Tribunale amministrativo federale (TAF) ricorrendo alla collaborazione a titolo accessorio di giudici specializzati nella legislazione sui cartelli. Questa misura sarebbe finalizzata ad accelerare i procedimenti e accrescere le capacità del TAF nelle questioni specificamente economiche. Da ultimo, è previsto che in caso di decisioni della COMCO di ampia portata le parti possano disporre di termini di ricorso più agevoli.

Con queste proposte il Consiglio federale segue in larga parte le raccomandazioni di una commissione di esperti guidata da Hansjörg Seiler, già giudice federale. In conclusione del suo rapporto, quest'ultima ha rilevato che in generale la COMCO funziona bene e rispetta lo stato di diritto. Di conseguenza non sarebbe opportuno introdurre cambiamenti di sistema.


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