La Confederazione firma quattro contratti per lo sviluppo di medicamenti contro la COVID-19

Berna, 13.12.2021 - La Confederazione ha appena concluso dei contratti con quattro aziende svizzere per lo sviluppo di medicamenti contro la COVID-19. Questo è il risultato del bando lanciato dalla Confederazione nell’estate 2021 per la realizzazione di progetti nel quadro del suo programma di promozione di medicamenti contro la COVID-19. L’importo complessivo ammonta a circa 27 milioni di franchi. I nuovi medicamenti dovrebbero essere disponibili entro la fine del 2022.

A seguito della modifica della legge COVID-19 adottata dal Parlamento il marzo scorso, il Consiglio federale ha approvato nel maggio 2021 la creazione di un programma di promozione per assicurare alla popolazione un approvvigionamento rapido e sicuro di medicamenti innovativi contro la COVID-19 e ha incaricato l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) di attuarlo in collaborazione con Innosuisse.

Sulla base dei criteri di selezione stabiliti dal Consiglio federale, gli esperti incaricati di Innosuisse e dell’UFSP hanno valutato nove domande di finanziamento. Al termine di questa fase e a seguito della votazione popolare a favore della legge COVID-19 il 28 novembre scorso, l’UFSP ha deciso di finanziare quattro progetti provenienti da aziende svizzere, con le quali ha concluso un contratto. Si tratta di:

GeNeuro SA, per lo sviluppo di un anticorpo monoclonale per trattare gli effetti a lungo termine della COVID-19 su pazienti che soffrono di sintomi neuropsichiatrici severi;

Kinarus AG, per lo sviluppo di un'associazione medicamentosa orale con azione antivirale e antinfiammatoria, per tutti i livelli di gravità della COVID-19;

Memo Therapeutics AG, per lo sviluppo di un anticorpo monoclonale per trattare le infezioni da SARS-CoV-2 su pazienti a rischio di un'evoluzione grave della COVID-19, da somministrare per inalazione o via intravenosa;

Noorik Biopharmaceuticals AG, per lo sviluppo di un vasodilatatore polmonare orale destinato a prevenire l'insufficienza respiratoria e a ridurre il bisogno di ventilazione meccanica in caso di ricovero dovuto alla COVID-19.

Il programma di promozione scadrà a fine 2022. Il suo obiettivo è incentivare lo sviluppo di medicamenti potenzialmente efficaci nella lotta alla COVID-19. In cambio di questi investimenti, la Confederazione beneficerà di controprestazioni, come per esempio un diritto di prelazione.


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