Attuazione della direttiva sul rimpatrio: aperta la consultazione

Berna, 05.06.2009 - Il Consiglio federale ha aperto la procedura di consultazione concernente l’attuazione della direttiva sul rimpatrio e le conseguenti modifiche della legge federale sugli stranieri (LStr) e della legge sull’asilo (LAsi).

La direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (in seguito direttiva sul rimpatrio) costituisce uno sviluppo dell'acquis di Schengen. La Svizzera si è impegnata a riprendere, in linea di principio, tutti gli sviluppi dell'acquis di Schengen.

La direttiva sul rimpatrio persegue un'armonizzazione minima delle procedure applicabili ai cittadini di Stati non membri di Schengen (Stati terzi) il cui soggiorno è irregolare. Contiene prescrizioni sull'emanazione delle decisioni di allontanamento, sulla carcerazione in vista di garantire l'esecuzione dell'allontanamento, sull'espulsione nonché sull'emanazione di divieti d'entrata.

L'attuazione della direttiva richiede una modifica della LStr e della LAsi. Occorre inoltre adeguare le disposizioni d'esecuzione cantonali del diritto in materia di stranieri e d'asilo non conformi ai principi della direttiva sul rimpatrio, in particolare per quanto concerne le misure coercitive previste dal diritto in materia di stranieri.

Le principali modifiche concernono la LStr. Occorrono adeguamenti nei settori delle misure di allontanamento e di respingimento, dell'espulsione e delle misure coercitive. In particolare, l'allontanamento senza formalità dev'essere sostituito mediante una procedura formale di allontanamento. Un altro cambiamento importante concerne la durata massima di tutti i tipi di carcerazione. In base alla direttiva sul rimpatrio, la durata massima della carcerazione potrà essere prorogata fino a un massimo di 18 mesi.

La procedura di consultazione durerà fino al 5 settembre 2009.


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Jonas Montani, Ufficio federale della migrazione, tel. +41 31 325 98 80



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