Energia: il Consiglio federale pone in vigore una modifica dell’ordinanza sulla riserva invernale

Berna, 22.12.2023 - Nella sua seduta del 22 dicembre 2023 il Consiglio federale ha deciso un adeguamento dell’ordinanza sulla riserva invernale, che entrerà in vigore il 1° febbraio 2024. L’obiettivo è quello di coprire le spese di progettazione sostenute dai progettisti delle centrali elettriche di riserva.

Per contrastare l’aumentato rischio di una penuria energetica e per rafforzare l’approvvigionamento energetico nei mesi invernali, nel 2023 il Consiglio federale ha posto in vigore l’ordinanza sulla riserva invernale. Essa disciplina l’impiego di una riserva di energia idroelettrica e di una riserva complementare costituita da centrali elettriche di riserva, gruppi elettrogeni di emergenza aggregati e impianti di cogenerazione forza-calore. L’ordinanza sulla riserva invernale e di conseguenza anche le riserve di energia elettrica basate su di essa hanno un limite temporale, ossia fine 2026, e dovranno essere sostituite da una base legale formale.

Nella legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili («atto mantello») il Parlamento ha gettato a fine settembre 2023 le basi legali per la costituzione di una riserva di energia idroelettrica obbligatoria. Con un’ulteriore revisione della legge sull’approvvigionamento elettrico il Consiglio federale intende inoltre creare una base legale per la riserva complementare. Il relativo messaggio dovrebbe essere pronto nel primo trimestre del 2024.

I contratti per le centrali di riserva di Birr (AG), Cornaux (NE) e Monthey (VS) scadono alla fine della primavera 2026. Per sostituirle, a fine luglio 2023 l’Ufficio federale dell’energia ha indetto un bando di gara, che scadrà a metà febbraio 2024. Poiché non è ancora stata presa una decisione in merito alla base legale prevista per la riserva complementare, regna presso i potenziali progettisti una certa insicurezza quanto alla possibilità di coprire i costi di progettazione e dei necessari lavori preliminari. Per scongiurare ogni rischio al riguardo, nell’ordinanza sulla riserva invernale viene quindi introdotta una relativa copertura dei costi.

Inoltre, in futuro i bandi di gara per le centrali elettriche di riserva non saranno più indetti dalla Società nazionale di rete Swissgrid bensì nuovamente dall’UFE. Ulteriori adeguamenti riguardano ad esempio la disponibilità temporale delle centrali elettriche di riserva, dei gruppi elettrogeni di emergenza e degli impianti di cogenerazione, l’impiego di tali tipi di impianti per scopi aziendali propri e l’obbligo di notifica dei gestori degli impianti nei confronti delle autorità cantonali preposte alla protezione dell’ambiente.


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