Modernizzazione della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione: avvio della procedura di consultazione

Berna, 15.12.2023 - Il Consiglio federale intende adeguare la legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) agli sviluppi nel settore della migrazione. Le modifiche riguardano in particolare le disposizioni sull’attività lucrativa nonché sul rilascio e la decadenza dei permessi di dimora e di domicilio. Questi permessi dovranno in futuro essere vincolati per legge al principio del centro degli interessi. Nella seduta del 15 dicembre 2023, il Consiglio federale ha avviato la relativa procedura di consultazione.

La legge federale sugli stranieri e la loro integrazione va adeguata in diversi punti riguardanti un ampio ventaglio di argomenti. Oltre a piccoli adeguamenti puramente linguistici, il progetto prevede le seguenti importanti modifiche.

Centro degli interessi in Svizzera

Nella legge occorre ora precisare che per il rilascio di un permesso di dimora o di domicilio il centro degli interessi deve trovarsi in Svizzera e che in caso di un trasferimento del centro degli interessi all’estero tale permesso decade. In questo modo viene attuata la mozione 21.4076 Marchesi «Permessi di dimora per stranieri. Si ripristini chiaramente il principio del centro degli interessi».

Nel settore del lavoro, l’avamprogetto prevede di sopprimere l’obbligo di autorizzazione per il passaggio da un’attività lucrativa dipendente a una indipendente dei titolari di un permesso di dimora.

Obbligo di presenza nell’alloggio assegnato

Nel quadro dell’esecuzione dell’allontanamento s’intende creare anche una base legale per l’obbligo di presenza nell’alloggio assegnato, se la persona interessata non ha adempiuto il proprio obbligo di lasciare la Svizzera entro il termine di partenza impartito. Sulla base di una decisione del Tribunale federale, in futuro la durata della cosiddetta «carcerazione per comportamento non cooperativo nel quadro di una procedura Dublino» dovrà essere limitata a sei settimane al massimo e non potrà più essere prorogata a tre mesi.

Per quanto riguarda il trasporto aereo, il progetto crea la base legale per la pubblicazione delle sanzioni amministrative applicate dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM) alle imprese di trasporto aereo che violano l’obbligo di diligenza o di notificazione. Estende pure il loro obbligo di assistenza alle persone cui è rifiutato proseguire il viaggio nelle zone di transito internazionali.

Estensione dei diritti di accesso nell’esecuzione

Occorre pure creare una base legale che consenta alle autorità cantonali di esecuzione delle pene di accedere, nell’adempimento dei loro compiti legali, ai dati degni di particolare protezione contenuti nel sistema d’informazione centrale sulla migrazione (SIMIC). Inoltre altri collaboratori della SEM, le competenti corti del Tribunale amministrativo federale nonché le rappresentanze e missioni svizzere all’estero devono ottenere l’accesso ai dati personali necessari nel sistema d’informazione della SEM per l’attuazione del ritorno (eRetour).


Indirizzo cui rivolgere domande

Informazione e comunicazione SEM, medien@sem.admin.ch



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Il Consiglio federale
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