COVID-19: i servizi federali hanno verificato in modo adeguato la costituzionalità delle misure COVID-19

Berna, 03.10.2023 - Nella sua seduta del 29 settembre 2023, il Consiglio federale ha preso posizione in merito al rapporto della Commissione della gestione del Consiglio nazionale (CdG-N) sul rispetto dei diritti fondamentali da parte delle autorità federali nell’ambito della lotta alla pandemia di COVID-19. La CdG-N giunge alla conclusione che i servizi competenti hanno verificato in modo adeguato il rispetto dei criteri costituzionali. Essa sottolinea che è necessario trarre insegnamenti dalla lotta alla pandemia applicabili a crisi future. Il Consiglio federale condivide questa valutazione.

Per far fronte alla pandemia di COVID-19 e proteggere la popolazione, il Consiglio federale ha emanato diverse misure che hanno comportato restrizioni dei diritti fondamentali. La CdG-N si è occupata in modo approfondito della costituzionalità di tali restrizioni.

Sono state esaminate in particolare la decisione del Consiglio federale del dicembre 2021 di estendere l’ambito di applicazione del certificato COVID-19 e le modalità con cui le autorità competenti (Dipartimento federale dell’interno, Ufficio federale della sanità pubblica e Ufficio federale di giustizia) hanno accertato il rispetto dei requisiti costituzionali per la restrizione di diritti fondamentali.

La CdG-N giunge alla conclusione che le tre autorità hanno verificato adeguatamente il rispetto dei criteri costituzionali. Tuttavia è anche dell’opinione che dall’esempio dell’estensione dei certificati COVID si debbano trarre insegnamenti applicabili a crisi future.

Il Consiglio federale attribuisce grande importanza alle conoscenze acquisite con la pandemia di COVID-19 ed è disposto ad accogliere le raccomandazioni della CdG-N. Come auspicato da quest’ultima, esaminerà in che modo l’Ufficio federale di giustizia può rafforzare la sua funzione di controllo preventivo, specialmente in situazioni di crisi.

La CdG-N raccomanda inoltre al Consiglio federale di valutare, nell’ambito della prevista revisione della legge sulle epidemie (LEp), l’opportunità di precisare lo strumento del certificato sanitario e le sue modalità di utilizzo in relazione a future pandemie nonché i criteri sanciti in detta legge per disciplinare il passaggio alla situazione particolare.

Il Consiglio federale darà seguito a entrambe le raccomandazioni nel quadro della revisione della LEp.

Infine la CdG-N chiede al Consiglio federale di tracciare un bilancio degli indicatori quali l’occupazione dei reparti di cure intense o le cifre relative ai contagi, utilizzati durante la pandemia di COVID-19 per valutare la minaccia per la sanità pubblica. Il Consiglio federale è invitato a stilare su tale base un elenco degli indicatori che potrebbero essere utilizzati per valutare la situazione nell’ambito di una futura pandemia.

Il Consiglio federale considera positivamente gli indicatori utilizzati durante la pandemia di COVID-19. Nel quadro della revisione della LEp, esaminerà l’opportunità di definire parametri astratti per la valutazione della situazione di minaccia. Per contro, non ritiene opportuno definire un elenco di indicatori di carattere generico applicabile a tutte le future situazioni di minaccia. Gli indicatori dovrebbero sempre orientarsi all’agente patogeno concreto e alle diverse fasi di una futura pandemia.


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