Protocollo facoltativo alla Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (OP CEDAW): approvazione del rapporto sulla procedura di consultazione e del Protocollo facoltativo

Berna, 29.11.2006 - Il Consiglio federale ha approvato oggi il rapporto sulla procedura di consultazione e, fatta salva l'approvazione da parte dell'Assemblea federale, ha deciso di ratificare il Protocollo facoltativo alla Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (OP CEDAW).

Il Protocollo facoltativo è un importante complemento della Convenzione dell'ONU sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (CEDAW), a cui la Svizzera ha già aderito il 27 marzo 1997. Il Protocollo prevede in questo ambito due procedure di controllo: da una lato, una procedura di comunicazione individuale e, dall'altro, una procedura d'inchiesta. Una volta esaurite le possibilità di ricorso nazionali, la prima procedura consentirebbe a singoli o gruppi di persone di rivolgersi, per mezzo di una comunicazione relativa alla violazione della Convenzione CEDAW, al Comitato dell’ONU competente per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna. La procedura d'inchiesta conferisce al Comitato la facoltà di svolgere un inchiesta se informazioni affidabili indicano violazioni gravi o sistematiche dei diritti esposti dalla Convenzione ad opera di uno Stato parte. 

Il riconoscimento del Protocollo facoltativo è un passo coerente nell'attuazione della Convenzione CEDAW e corrisponde alla politica attiva della Svizzera in materia di diritti umani.  

Il 25 gennaio 2006, il Consiglio federale ha autorizzato il DFAE a indire la procedura di consultazione che si è protratta sino al 30 aprile 2006. Il Dipartimento ha ricevuto in totale 56 pareri. Ad eccezione dell'UDC e dell'Unione degli imprenditori, tutti i partecipanti sostengono fondamentalmente la ratifica del Protocollo.

Per maggiori informazioni contattate: Daniel Klingele, Divisone del diritto internazionale pubblico, Capo Sezione Diritti dell’uomo e diritto umanitario 031 322 30 76


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