Il rapporto concernente l’apporto di personale in seno all’esercito e alla protezione civile sarà elaborato entro la metà del 2021

Berna, 26.08.2020 - Nella sua seduta del 26 agosto 2020 il Consiglio federale ha deciso di adeguare leggermente lo scadenzario del rapporto concernente l’apporto di personale in seno all’esercito e alla protezione civile previsto per la fine del 2020. Il rapporto sarà ultimato entro l’estate 2021. Ciò consentirà di integrare nel rapporto le conoscenze tratte dall’emergenza COVID-19 per quanto riguarda la situazione dell’apporto di personale all’esercito e alla protezione civile. Inoltre il Consiglio federale ha preso atto del fatto che il rapporto presenterà in primo luogo delle proposte per rimediare alle carenze di personale nelle organizzazioni della protezione civile. Seguiranno ulteriori misure per il miglioramento duraturo degli effettivi dell’esercito in relazione al completamento dell’attuazione dell’Ulteriore sviluppo dell’esercito (USEs).

La gestione dall’emergenza COVID ha ritardato i lavori relativi al rapporto sull’apporto di personale, soprattutto da quando l’esercito, la protezione civile e il servizio civile sono stati ampiamente coinvolti nel sostegno alle autorità e i rispettivi servizi fortemente sollecitati (l’Aggruppamento Difesa, l’Ufficio federale della protezione della popolazione, l’Ufficio federale del servizio civile). Il Consiglio federale ritiene altresì opportuno che le conoscenze tratte dall’emergenza COVID-19 siano prese in considerazione nei lavori relativi al rapporto sull’apporto di personale. Dal relativo impiego potranno essere tratte conclusioni rilevanti per quanto riguarda l’apporto di personale all’esercito e alla protezione civile. Per questi motivi, nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha deciso di presentare il rapporto entro l’estate del 2021 anziché alla fine del 2020.

Già oggi è prevedibile che nel rapporto 2021 il Consiglio federale orienterà principalmente le sue raccomandazioni su un miglioramento della situazione dell’apporto di personale alle organizzazioni della protezione civile e si focalizzerà sull’intensificazione delle misure già adottate per l’esercito. In primo luogo, è probabile che gli effettivi diminuiscano prima e più drasticamente nella protezione civile che nell’esercito e che le misure siano quindi più urgenti. In secondo luogo, fino alla fine dell’attuazione dell’USEs mancheranno valori empirici affidabili sull’esercito, dopo il suo ulteriore sviluppo, indispensabili ai fini delle misure di cambiamento strutturale. Con il rapporto conclusivo sull’USEs previsto per l’estate del 2023, il Consiglio federale presenterà le conclusioni concernenti l’apporto di personale all’esercito e le misure necessarie al riguardo.


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