Precursori di esplosivi: l’avamprogetto di legge ha raccolto un ampio consenso

Berna, 30.11.2018 - Il Consiglio federale intende ostacolare l’accesso alle sostanze chimiche che possono essere facilmente utilizzate abusivamente per scopi terroristici causando gravi danni. Nella seduta del 30 novembre 2018 il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della consultazione sull’avamprogetto di legge sui precursori di esplosivi. L’80 per cento dei partecipanti ha espresso un parere favorevole al disciplinamento posto in consultazione. Il Consiglio federale intende semplificare ulteriormente il sistema proposto, eliminando la registrazione delle transazioni e mantenendo unicamente le autorizzazioni di acquisto. Ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di sottoporgli un messaggio nel corso del 2019.

L'Europa continua a essere un obiettivo di attentati terroristici perpetrati con ordigni artigianali. Fortunatamente, alcuni attentati sono stati sventati per tempo, altri invece sono falliti come quello di Londra nel settembre 2017. La bomba rudimentale è esplosa soltanto in parte, probabilmente a causa della concentrazione troppo bassa delle sostanze utilizzate. Questo è uno degli effetti positivi prodotti dalla regolamentazione europea sull'uso dei precursori di esplosivi. In Svizzera, i precursori sono venduti senza alcuna restrizione e il rischio che terroristi vengano a rifornirsi nel nostro Paese per commettere attentati all'estero oppure qui, è reale. Il Consiglio federale è consapevole di tale rischio e ha auspicato un disciplinamento che limiti l'accesso a queste sostanze.

Il Consiglio federale ha posto in consultazione una legge in tal senso. I risultati della procedura di consultazione, conclusasi nel marzo scorso, parlano chiaro: l'80 per cento dei partecipanti è favorevole a una regolamentazione dei precursori. Nel complesso, i pareri espressi sono positivi, sebbene siano state avanzate critiche su certi aspetti. Alcuni partecipanti ritengono ad esempio che la legge non dovrebbe applicarsi soltanto ai privati, ma che andrebbero introdotte anche norme destinate agli utilizzatori professionali, ad esempio in materia di contabilità e conservazione. Questa richiesta non sarà tuttavia presa in considerazione. La legge non sarà estesa agli utilizzatori professionali, tra cui i contadini: il Consiglio federale punta sull'autocontrollo e sulla sensibilizzazione per prevenire eventuali abusi nell'uso dei precursori di esplosivi.

Semplificazione del sistema

L'avamprogetto di legge posto in consultazione si applica agli acquisti di determinati precursori nel commercio specializzato. La regolamentazione si basa su un sistema a tre livelli: per un livello di concentrazione basso non sono previste restrizioni. Se la concentrazione è più elevata, è necessario registrare la transazione. Per un livello di concentrazione elevato occorre un'autorizzazione di acquisto.

Le esperienze maturate nell'Unione europea mostrano che il sistema può essere snellito togliendo la registrazione e conservando unicamente l'obbligo di autorizzazione per i livelli di concentrazione più elevati. Il Consiglio federale ha ora deciso di semplificare in modo analogo il sistema proposto, eliminando la registrazione delle transazioni e mantenendo unicamente l'obbligo di autorizzazione. Questo significa che i livelli di concentrazione che nell'avamprogetto posto in consultazione erano soggetti a registrazione, necessiteranno ora di un'autorizzazione. I lavori legislativi proseguiranno in tal senso.

48 segnalazioni pervenute da settembre 2016

Da settembre 2016 è possibile segnalare a fedpol tutte le transazioni sospette. Finora sono pervenute 48 segnalazioni.

I precursori di esplosivi sono sostanze chimiche presenti in diversi prodotti di uso quotidiano, quali i fertilizzanti, i prodotti per pulire piscine o i solventi. Queste sostanze, tra cui il perossido di idrogeno, l'acetone o i nitrati, in Svizzera sono disponibili in libera vendita, mentre nell'Unione europea il loro acquisto è già regolamentato dal 2014. Il rischio che terroristi si procurino precursori in Svizzera è dunque reale. Il principio della normativa svizzera è di limitare l'accesso da parte dei privati a tali sostanze. Il livello di concentrazione della sostanza determina la misura da applicare. A partire da una certa concentrazione occorrerà quindi un'autorizzazione di acquisto.


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