Bambina siriana nata morta: dibattimento dinnanzi al Tribunale militare d’appello 2
Bern, 15.10.2018 - Il 5 novembre 2018 si aprirà a Zurigo, dinnanzi al Tribunale militare d’appello 2, il dibattimento in appello nei confronti di un membro del Corpo delle guardie di confine condannato in prima istanza per tentata interruzione di gravidanza, lesioni colpose e ripetuta inosservanza di prescrizioni di servizio. Tutte le parti hanno interposto appello contro la sentenza del Tribunale militare 4 del 7 dicembre 2017.
Il 5 novembre 2018 si aprirà a Zurigo, dinanzi al Tribunale militare d’appello 2, il dibattimento in appello nei confronti di un membro del Corpo delle guardie di confine. L’uditore lo ritiene responsabile del decesso della bambina non ancora nata di una cittadina siriana. La guardia di confine è stata condannata dal Tribunale militare 4 a una pena detentiva di 7 mesi con la condizionale e a una pena pecuniaria di 60 aliquote giornaliere con la condizionale per tentata interruzione di gravidanza, lesioni colpose e ripetuta inosservanza di prescrizioni di servizio. La cittadina siriana faceva parte di un gruppo di profughi che il 4 luglio 2014 era in transito tra la Francia e l’Italia. Da Vallorbe a Domodossola il gruppo era sotto la custodia delle guardie di confine svizzere.
Il dibattimento in appello avrà inizio lunedì 5 novembre 2018 alle ore 09.00 presso il Tribunale cantonale del Cantone di Zurigo (Hirschengraben 15, Zurigo), sarà aperto al pubblico e durerà due giorni. Il Tribunale militare d’appello 2 sarà presieduto dal colonnello Maurus Eckert.
Il numero di posti nella sala del tribunale è limitato. I rappresentanti dei media che intendono assistere al dibattimento in appello sono pertanto invitati ad annunciarsi presso l’Ufficio dell’uditore in capo: medien@oa.admin.ch. Prima dell’inizio del dibattimento riceveranno informazioni supplementari in merito alla procedura (sentenza di prima istanza compresa).
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Daniela Cueni
Comunicazione della Giustizia militare
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