Fine della missione economica del consigliere federale Schneider-Ammann nel Caucaso e in Asia centrale

Berna, 16.07.2018 - Il 16 luglio 2018 il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann ha tracciato un bilancio positivo della missione nel Caucaso e in Asia centrale. Lo scopo è stato raggiunto, ossia individuare le opportunità economiche per le imprese elvetiche nell’ambito dell’iniziativa cinese per una nuova Via della Seta e rinsaldare i rapporti con i Paesi del Gruppo di voto della Svizzera presso le istituzioni finanziarie internazionali (Banca mondiale, FMI, BERS).

Il capo del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) ha incontrato il presidente dell'Azerbaigian, i primi ministri del Kazakhstan, Uzbekistan e Kirghizistan, nonché i ministri dell'economia, degli investimenti, delle finanze e del commercio e alcuni rappresentanti delle autorità locali. Nel Kazakhstan sono state firmate due dichiarazioni d'intenti relative alla stipula di altrettanti accordi: uno nel settore del riconoscimento dei marchi sui metalli preziosi (punzonatura) e uno nel settore dei servizi. La delegazione economica ha potuto farsi un'impressione concreta delle differenti situazioni economiche nei quattro Paesi.

In Uzbekistan e Kirghizistan il consigliere federale Schneider-Ammann e i 35 membri della delegazione hanno visto sul campo i progetti promossi dalla cooperazione svizzera, riguardanti tra l'altro la formazione professionale e il finanziamento di infrastrutture nel settore idrico in collaborazione con la Banca mondiale.

Grazie all'iniziativa cinese BRI, lanciata per sviluppare l'antica Via della Seta con corridoi terrestri e marittimi, l'Asia centrale (e in particolare l'Azerbaigian) sta acquistando maggiore visibilità e catalizzando l'interesse degli operatori economici. Questa regione, ricca di risorse naturali, porta avanti importanti progetti di sviluppo economico, soprattutto nel settore delle infrastrutture, per i quali è necessaria la collaborazione con partner stranieri. Sono già stati messi in atto ambiziosi programmi di riforma per diversificare e liberalizzare l'economia. Alla fine del 2017, l'Uzbekistan ha liberalizzato la sua politica di tassi di cambio, avviando così una riforma fondamentale.

Dall'inizio degli anni Novanta, ossia da quando sono diventati indipendenti, la Svizzera intrattiene contatti regolari con i Paesi dell'Asia centrale in quanto appartengono al suo stesso Gruppo di voto presso le istituzioni finanziarie internazionali di Bretton Woods, in cui si concentra una parte importante delle relazioni elvetiche. Uno degli obiettivi della visita del consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann è quello di facilitare l'accesso del settore privato a questi mercati, ancora difficili nonostante le riforme, e di incoraggiare le sinergie tra i diversi settori d'intervento della Svizzera in Asia centrale.


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