Il Consiglio federale prende posizione in merito al rapporto delle Commissioni della gestione delle Camere federali concernente la gestione dei rischi della Confederazione

Berna, 23.03.2018 - In occasione della sua seduta del 21 marzo 2018, il Consiglio federale ha preso posizione in merito al rapporto delle Commissioni della gestione delle Camere federali (CdG) concernente la gestione dei rischi della Confederazione. Il Governo apprezza la collaborazione costruttiva con le CdG: il rapporto contribuisce a rafforzare la gestione dei rischi della Confederazione quale strumento di direzione.

A inizio febbraio 2018, le CdG hanno pubblicato un rapporto (disponibile in tedesco e francese) in cui prendono posizione sul «Rapporto sui rischi all’attenzione del Consiglio federale». Nel loro documento le CdG hanno analizzato l’attuazione delle raccomandazioni del 2010 e le sfide attuali. Il rapporto esprime un giudizio positivo sul summenzionato Rapporto sui rischi della Confederazione. Tuttavia, le CdG hanno anche constatato la necessità di apportare miglioramenti puntuali e hanno trasmesso sette raccomandazioni al Consiglio federale.

Il Consiglio federale concorda con gran parte di tali raccomandazioni, ma ritiene che già oggi il Rapporto sui rischi tenga conto della maggior parte delle richieste delle CdG. Il Governo condivide l’opinione secondo cui il Rapporto sui rischi debba esporre in modo esaustivo i rischi constatati per l’adempimento dei compiti e il raggiungimento degli obiettivi dell’Amministrazione federale. In tale ambito occorre osservare che, ad esempio, le restrizioni in materia di preventivo o le votazioni popolari non possono essere fatte valere come rischio per l’adempimento dei compiti dell’Amministrazione federale. I conflitti normativi o connessi agli obiettivi devono essere risolti all’interno del processo politico.

Le CdG attribuiscono particolare importanza a un approccio top down come efficiente strumento di controllo dei processi di gestione dei rischi. Il Consiglio federale concorda quindi sul fatto che occorra integrare maggiormente la gestione dei rischi nei processi di direzione dell’Amministrazione federale nonché sviluppare ulteriormente e costantemente gli standard specialistici.

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