La Confederazione e i Cantoni intendono incrementare ulteriormente il tasso di donazione di organi

Berna, 24.11.2017 - In Svizzera vengono donati troppo pochi organi. Pertanto il «Dialogo politica nazionale della sanità», nella sua seduta del 23 novembre 2017, ha dato mandato alle reti nazionali dei trapianti di indagare più approfonditamente sui motivi del basso tasso di donazioni. Inoltre la Confederazione e i Cantoni si sono confrontati sul rapporto del gruppo di esperti sul contenimento dei costi nel settore sanitario, nonché sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili.

Nel 2013 il piano d’azione «Più organi per i trapianti» si era posto l’obiettivo di incrementare il tasso di donazione da 12 donatori deceduti per milione di abitanti nel 2012 a 20 nel 2018. Attualmente questo dato è di 17,4. Sebbene negli ultimi anni i processi e le strutture, così come il finanziamento, siano migliorati, probabilmente l’obiettivo del piano d’azione non sarà raggiunto. Uno dei motivi principali è che vi sono ancora numerosi familiari di persone decedute che rifiutano una donazione di organi.

Come patrocinatore del piano d’azione, il «Dialogo politica nazionale della sanità» ha quindi dato mandato alle cinque reti dei trapianti di fare maggiore chiarezza sui motivi dell’elevato tasso di rifiuto e di riferire in merito entro la primavera del 2018. La Confederazione e i Cantoni attribuiscono grande importanza a un ulteriore incremento del tasso di donazione. Le persone che attendono un organo devono avere la possibilità di riceverlo tempestivamente.

Strategia nazionale sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili
Nella seduta del «Dialogo politica nazionale della sanità» la Confederazione e i Cantoni hanno anche preso atto dell’avanzamento dei lavori per l’attuazione della Strategia nazionale sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili. In Svizzera circa 2,2 milioni di persone sono affette da malattie non trasmissibili come cancro, diabete, malattie cardiocircolatorie e malattie mentali, che causano all’incirca l’80 per cento dei costi della sanità. Con l’incremento del numero di persone anziane, nei prossimi anni e decenni si prevede che queste malattie aumentino ulteriormente, ponendo il sistema sanitario e la sua finanziabilità di fronte a grandi sfide.

La prevenzione e la promozione della salute assumono quindi un’importanza particolare. Uno stile di vita attento alla salute e condizioni quadro sociali adeguate permetterebbero di evitare più della metà delle malattie non trasmissibili o almeno di ridurne il carico. Nel quadro della strategia, l’Ufficio federale della sanità pubblica e la fondazione Promozione Salute Svizzera hanno elaborato un progetto che intende promuovere la prevenzione nell’assistenza sanitaria, soprattutto per i pazienti a rischio affetti da malattie croniche, problemi di dipendenza o malattie mentali. A livello cantonale i programmi d’azione cantonali (PAC), rafforzati e diffusi nel quadro della strategia, svolgono un ruolo importante per la promozione della salute e la prevenzione presso la popolazione. La Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità, che si occupa del coordinamento in quest’ambito, constata che dal 2018 saranno già 23 i Cantoni che attueranno un PAC per l’alimentazione e l’attività fisica o per la promozione della salute mentale.

Prosegue la Strategia nazionale contro il cancro
Il «Dialogo politica nazionale della sanità» ha inoltre approvato la proroga della «Strategia nazionale contro il cancro 2014-2017» fino alla fine del 2020 e adottato il rapporto con i punti salienti e le aree d’intervento per i prossimi tre anni. Il rapporto è stato elaborato da Oncosuisse su mandato del «Dialogo politica nazionale della sanità». Oncosuisse coordinerà anche in futuro l’attuazione della strategia. 

Discussione sulle misure contro l’incremento quantitativo
Durante l’incontro, infine, è stato esaminato anche il rapporto del gruppo di esperti sul contenimento dei costi nel settore sanitario e sono state indicate le priorità per le misure proposte, che saranno oggetto della quinta conferenza nazionale Sanità2020 alla fine di gennaio 2018. Attualmente il contenimento dei costi è il tema principale del «Dialogo politica nazionale della sanità».


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