Il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann in Russia

Berna, 11.07.2017 - Il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann, capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), è stato in Russia dal 10 al 12 luglio 2017, accompagnato da una delegazione economica. Con la sua visita il capo del DEFR si prefiggeva di coltivare i contatti a livello ministeriale e di sostenere le iniziative dell’economia svizzera. L’ultima visita del ministro dell’economia svizzero in Russia risale al 2011.

A Mosca il capo del DEFR si è intrattenuto con il Primo vice primo ministro Igor Shuvalov e il ministro dello sviluppo economico Maxim Oreshkin. A Ekaterinburg ha avuto un colloquio con il ministro del commercio e dell’industria Denis Manturov nell’ambito dell’esposizione industriale internazionale INNOPROM.

Le due parti hanno rilevato l’importanza della digitalizzazione nell’economia di domani e il ruolo cruciale dell’educazione per passare con successo all’industria 4.0. La delegazione ha manifestato alle autorità russe le proprie riserve sulle condizioni e sulle tempistiche previste dalla politica di localizzazione della produzione industriale decisa dal governo. Ha altresì rilevato le difficoltà che incontrano le aziende straniere per accedere ai mercati pubblici russi e le carenze della legislazione sulla proprietà intellettuale dal punto di vista delle aziende straniere che desiderano impegnarsi in Russia. Durante l’analisi delle relazioni economiche bilaterali e multilaterali, il capo del DEFR ha palesato le preoccupazioni del Consiglio federale sul perdurare del conflitto in Ucraina e ribadito l’importanza di compiere progressi politici.

La delegazione si è poi recata in visita all’Università tecnica statale ‘Baumann’ di Mosca dove ha potuto discutere con i ricercatori impegnati in diversi progetti di ricerca. Una parte della delegazione ha inoltre potuto scoprire un progetto di formazione professionale sviluppato da un’impresa svizzera nel quadro dell’Università tecnologica statale ‘Stankine’ di Mosca.

La Russia ha un ruolo fondamentale per la politica economica esterna della Svizzera; nel 2016 è arrivata al 23° posto nella classifica dei nostri partner commerciali, con un volume di scambi commerciali di 3,6 miliardi di franchi. La Svizzera esporta in Russia soprattutto prodotti farmaceutici e macchinari, mentre le importazioni riguardano prevalentemente materie prime destinate ad essere rielaborate, in particolare pietre preziose e metalli nobili. Nel 2015 la Svizzera si è classificata come decimo maggior investitore in Russia, con un volume di 8,5 miliardi di franchi.

Nonostante l’entità attualmente modesta dei volumi commerciali, secondo le imprese svizzere il mercato russo racchiude un considerevole potenziale di crescita. Ci sono settori che lasciano presagire collaborazioni altamente promettenti, per esempio il settore farmaceutico, l’industria metallurgica, il ramo automobilistico e ferroviario, i trasporti e la logistica o ancora il comparto dell’efficienza energetica.


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