Il DFAE deplora la decisione del Governo israeliano di costruire nuove unità abitative nel Territorio palestinese occupato

Berna, 25.01.2017 - Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) deplora la decisione del Governo israeliano, presa il 24 gennaio 2017, di autorizzare la pianificazione e la costruzione di 2500 nuove unità abitative nel Territorio palestinese occupato.

La decisione arriva due giorni dopo quella per la concessione di licenze di costruzione per 566 unità abitative supplementari a Gerusalemme Est.

Il DFAE ricorda che le colonie di popolamento israeliane nel Territorio palestinese occupato, Gerusalemme Est compresa, costituiscono una violazione del diritto internazionale umanitario e ledono i diritti civili, politici, economici, sociali e culturali della popolazione palestinese. Questa posizione è stata riaffermata nella risoluzione 2334 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite adottata il 23 dicembre 2016.

Il DFAE invita il Governo di Israele a riconsiderare la propria decisione e a interrompere la costruzione di colonie di popolamento. Il loro continuo sviluppo rappresenta infatti un grosso ostacolo per la pace e una grave minaccia alla soluzione dei due Stati. Ciò è stato recentemente ribadito da oltre 70 Paesi e organizzazioni internazionali in una dichiarazione congiunta, a cui si è associata la Svizzera, sottoscritta in seguito alla Conferenza ministeriale di Parigi del 15 gennaio 2017 nonché nell’ultimo rapporto del Quartetto del 1° luglio 2016.


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