Prossima fase di attuazione del progetto Polizia aerea 24

Berna, 09.12.2016 - La prontezza all’impiego nel servizio di polizia aerea verrà costantemente ampliata fino alla fine del 2020, quando due velivoli armati saranno pronti all’impiego 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. L’inizio della prossima fase di ampliamento è previsto per il 2 gennaio 2017: da questa data infatti la prontezza sarà estesa a 365 giorni all’anno, per cui sarà garantita anche durante i fine settimana e i giorni festivi, dalle 8.00 alle 18.00.

Il progetto Polizia aerea 24 (PA24) trova origine in una mozione del consigliere agli Stati Hans Hess (PLR/OW) presentata nel 2009 con la quale egli chiedeva un’elevata prontezza nel servizio di polizia aerea anche al di fuori dei normali orari di lavoro. Il progetto PA24 consentirà di raggiungere in quattro tappe una prontezza permanente all’impiego entro 15 minuti al massimo di due velivoli da combattimento armati.

La prima fase ha avuto luogo a partire da inizio 2016: per 50 settimane due aerei da combattimento armati sono stati pronti al decollo nei giorni feriali dalle 8.00 alle 18.00. Ora ha luogo la seconda fase: dal 2 gennaio 2017 la prontezza sarà ampliata a 365 giorni all’anno, quindi sarà garantita anche durante i fine settimana e i giorni festivi. La terza fase è prevista per il 2019 quando i jet saranno pronti al decollo dalle 6.00 alle 22.00, mentre alla fine del 2020 inizierà la quarta fase con l’estensione della prontezza all’impiego a 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. Inoltre, già prima della fine del 2020, secondo le necessità oppure in modo casuale, sarà possibile elevare il grado di prontezza in qualsiasi momento a 24 ore su 24 per periodi limitati.

I due velivoli verranno impiegati per le cosiddette «Hot Mission» e «Live Mission». Nel caso delle prime si tratta di impieghi determinati dalla presenza di velivoli che violano la sovranità sullo spazio aereo svizzero o le regole del traffico aereo. Le «live mission», per contro, sono controlli a campione di aeromobili di Stato che necessitano di un’autorizzazione diplomatica (diplomatic clearance) per il sorvolo della Svizzera.

La sede principale del progetto PA24 è l’aerodromo militare di Payerne. Durante il periodo di chiusura della pista i velivoli decolleranno da Emmen o da Meiringen. Alla fine del 2020, quando l’ampliamento della prontezza sarà completo, saranno necessari circa 100 posti supplementari presso le Forze aeree, la Base logistica dell’esercito e la Base d’aiuto alla condotta. I costi aggiuntivi generati si aggireranno attorno ai 30 milioni di franchi all’anno. Tale importo comprende principalmente i costi del personale nonché le spese per la sicurezza di volo e d’esercizio. Grazie al progetto PA24 in futuro, se necessario, saranno possibili movimenti di volo anche al di fuori degli odierni orari di volo con velivoli da combattimento e, in parte, saranno possibili anche voli supersonici. Ciò è necessario per garantire in permanenza la sicurezza del traffico aereo ed esercitare i diritti sovrani della Svizzera 24 ore su 24.


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Jürg Nussbaum,
capo Comunicazione Forze aeree,
tel. 058 464 15 50


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