Gli apparecchi elettrici consumano sempre meno

Berna, 17.11.2016 - Gli apparecchi elettrici diventano sempre più efficienti. Negli ultimi tredici anni, sebbene il loro numero sia aumentato di oltre il 46 per cento, il consumo di energia elettrica legato ad essi è diminuito di 455 GWh l'anno (- 5,9%). Questi sono i risultati di uno studio sugli apparecchi elettrici venduti in Svizzera, commissionato dell'Ufficio federale dell'energia.

Lo studio, che si basa sui dati dell'Associazione settoriale svizzera per gli apparecchi elettrici per la casa e l'industria (FEA) e dell'Associazione economica svizzera della tecnica d'informazione, comunicazione e organizzazione (Swico), evidenzia che in Svizzera sono in funzione circa 17,33 milioni di grandi elettrodomestici, ovvero il 28 per cento in più rispetto al 2002 (13,57 milioni). Eppure l'aumento del consumo energetico che hanno causato è pari solo all'1,7 per cento (5,33 TWh nel 2015 rispetto a 5,24 TWh nel 2002). I maggiori consumatori di energia elettrica nella categoria dei grandi elettrodomestici sono le cucine e i forni elettrici (1,39 TWh), gli apparecchi di refrigerazione (1,01 TWh) e, con tendenza all'aumento, le asciugatrici (832 GWh).

Nel settore dei dispositivi elettronici d'intrattenimento / informatici le differenze sono ancora più marcate. Negli ultimi tredici anni il numero degli apparecchi utilizzati è passato da 20,1 milioni a 33,6 milioni (+ 67%): l'aumento più consistente si rileva nell'ambito dei notebook (+ 4,9 milioni), dei tablet (+ 3,9 milioni) e dei set-top box (+ 2,9 milioni). Nonostante questo forte incremento, il consumo di energia elettrica è diminuito complessivamente di 610 GWh (- 24%); i risparmi maggiori sono stati registrati nel settore dei PC (- 330 GWh) e degli schermi (- 280 GWh).

Grandi elettrodomestici più efficienti grazie ai requisiti minimi e all'etichettaEnergia

  • Nel 2015, secondo la statistica della FEA, sono stati venduti circa 327 200 apparecchi di refrigerazione, responsabili di un consumo energetico pari a 52 GWh. Il consumo per litro di volume refrigerato è di 0,72 kWh, mentre nel 2003 tale valore ammontava a 1,31 kWh/a (- 45%).
  • Le pompe di calore hanno permesso di aumentare notevolmente l'efficienza delle asciugatrici, infatti i tumbler venduti nel 2015 hanno consumato in media 133 kWh l'anno, mentre nel 2008, quando erano in commercio essenzialmente asciugatrici a condensazione, tale valore era di tre volte più alto (407 kWh).
  • Grazie alla maggiore efficienza, nel 2015 il consumo di energia dei grandi elettrodomestici è stato di 1,48 TWh (ossia del 21,7 per cento) inferiore al consumo proiettato dello stesso numero di apparecchi, considerando un'efficienza pari a quella rilevata nel 2002.
  • Si rileva una tendenza generale all'acquisto di apparecchi appartenenti a una classe di efficienza migliore. Oltre che nell'evoluzione tecnologica, la ragione di ciò è da ricercare nella diffusione dell'etichettaEnergia, nel costante aumento dei requisiti minimi, nell'impegno del settore e nelle misure di accompagnamento della Confederazione (SvizzeraEnergia).
  • Nel nostro Paese le prescrizioni relative all'efficienza vengono costantemente adeguate. Per evitare ostacoli al commercio e conseguenti costi supplementari per produttori, commercianti e consumatori, la Svizzera coordina la normativa in questo settore con quella in vigore in seno all'UE. In alcuni casi la Confederazione ha richiesto per gli apparecchi elettrici anche standard superiori a quelli dell'UE (ad es. frigoriferi, asciugatrici).
    Attualmente l'etichetta energetica europea è in fase di revisione. L'UFE accoglie favorevolmente la proposta dell'UE di reintrodurre etichette con le classi A-G. Soltanto in questo modo, infatti, è possibile garantire che l'etichettaEnergia rappresenti un fattore determinante nella scelta di un apparecchio elettrico.

Apparecchi IT, per ufficio e dell'elettronica d'intrattenimento: in 15 anni il consumo di elettricità si è ridotto del 25 per cento

  • Per quanto riguarda i televisori, è in atto da tempo uno spostamento verso apparecchi a LED. Questa tecnologia, ormai ampiamente diffusa, ha portato a una riduzione del consumo di elettricità dei televisori (- 9 GWh rispetto al 2000), nonostante il crescente numero di apparecchi (+ 39%) e la superficie sempre maggiore degli schermi (+ 286%).
  • In passato, i personal computer (consumo specifico 2015: 66 kWh/anno) e gli schermi per pc (26 kWh/anno) sono stati man mano sostituiti con notebook a minore consumo (20 kWh/anno). Negli ultimi tempi, poi, la vendita di questi ultimi è diminuita, mentre quella dei tablet ha registrato una tendenza inversa (4,4 kWh/anno).
  • Nonostante l'aumento del numero di apparecchi nel settore IT, ufficio ed elettronica d'intrattenimento, e nonostante i tempi di utilizzazione più lunghi, si è potuto assistere a una riduzione del consumo di energia rispetto agli anni precedenti, probabilmente anche a causa dell'introduzione di requisiti minimi per quanto riguarda il consumo in modalità stand-by.
  • Il consumo specifico medio determinato su tutti gli apparecchi si è ridotto, passando dai 124,4 kWh del 2000 ai 56,3 kWh del 2015. Questo calcolo tiene conto dei tempi di utilizzazione più lunghi e delle maggiori esigenze in termini di comfort.
  • Grazie alla maggiore efficienza, nel 2015 il consumo di energia di tutti gli apparecchi del settore IT, ufficio ed elettronica d'intrattenimento è stato di 1,79 TWh (ossia del 48,6%) inferiore al consumo proiettato dello stesso numero di apparecchi, considerando un'efficienza pari a quella rilevata nel 2000.

È prevedibile che l'efficienza degli apparecchi elettrici continui ad aumentare anche in futuro, ma non più con lo stesso ritmo registrato negli ultimi 15 anni.


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, responsabile Comunicazione UFE, tel. 058 462 56 75 / 079 763 86 11



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